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Uno sguardo da Andre Agassi: chi è il migliore su ogni superfice?

29 MARZO
TENNIS

Sempre bello quando parla un mostro sacro come Agassi, soprattutto perchè con la sua esperienza è in grado di valutare oggettivamente ogni cosa nel circuito ATP.

SPORT TODAY

Che piaccia o no, i Big 3 saranno il punto di riferimento per la concorrenza anche in questa stagione. Novak Djokovic si è imposto per la nona volta agli Australian Open poco più di un mese fa, nonostante in molti sperassero nella vittoria dello scatenato Daniil Medvedev, se non altro per assistere ad un piccolo cambiamento nell'establishment.

Proprio come Djoker, che ha deciso di prendersi una pausa dalle competizioni per un piccolo infortunio, così sta facendo anche Rafa Nadal. Il tennista iberico ha disputato, fin qui, soltanto gli Australian Open, ancora dolorante per via di un fastidioso problema alla schiena.

In ultimo ecco Roger Federer, che si è presentato a Doha dopo oltre un anno di assenza. Il fenomeno svizzero, che ha rinunciato a Dubai e Miami, dovrebbe partecipare alla stagione sul rosso per prepararsi in vista di Wimbledon.

Questi 3 personaggi leggendari hanno dominato, e dominano, il circuito ATP da oltre 15 anni, e possono essere considerati, senza sforzo, i migliori tennisti di tutti i tempi. Nel corso di una lunga intervista a CNBC TV18, Andre Agassi, ex numero 1 ATP e protagonista di una delle più belle autobiografie sportive degli ultimi anni (OPEN, ndr) ha affermato come ogni superficie abbia il suo GOAT. Queste le sue parole:

"Roger Federer è il migliore di sempre sull'erba, Rafael Nadal è il più grande sulla terra battuta e Novak Djokovic sul cemento".

Non dimentichiamo, tra l'altro, che Agassi è anche stato l'allenatore di Nole per un breve periodo, da maggio 2017 e il marzo 2018, periodo purtroppo molto complicato per il tennista di Belgrado, che poi ha scelto di affidarsi nuovamente a Marian Vajda, che lo ha aiutato nel percorso di risalita verso la cima:

"Avevo le migliori intenzioni, ma non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda in quel momento della sua vita. Non ero d'accordo con alcune delle sue scelte, ma allo stesso tempo non volevo interferire troppo. In quel frangente, ho capito che la cosa migliore era che le nostre strade si dividessero".

Andrè Agassi

Getty ImagesAndrè Agassi

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