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Jannik Sinner in semifinale all'Atp 500 di Pechino dopo aver battuto Grigor Dimitrov in tre set, con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-2. Adesso davanti all'altoatesino si para l'ostacolo Carlos Alcaraz, che ha vinto facile contro Ruud, in quella che sta diventando ormai una classica del tennis moderno.
La sfida contro Dimitrov è iniziata in discesa con l'azzurro che ha strappato il servizio al primo game all'avversario, non cedendo mai una volta la battuta a chiudendo dunque per 6-4. Diverso il secondo set: se Sinner continua a essere implacabile al servizio, Dimitrov due volte deve andare ai vantaggi per tenere il passo. All'ottavo game, però, l'italiano subisce il break che si rivelerà decisivo: set a Dimitrov per 6-3 e punteggio di nuovo in parità.
Nel terzo set, Sinner è dominante e inizia con un 3-0 che non ammette repliche. A questo punto, però, l'evento che avrebbe potuto di nuovo cambiare le sorti del match. L'altoatesino non si sente bene, vomita e pare soffrire. Rientra però in campo, apparentemente senza risentirne e liquida per 6-2 l'avversario.
Era il terzo confronto diretto tra i due, con il punteggio in parità. Il bulgaro aveva avuto la meglio agli Internazionali di Roma del 2020, l'italiano quest'anno aveva pareggiato i conti sconfiggendo Dimitrov a Miami.
Così il nostro portacolori alla fine dell'incontro: “È stata una serata molto dura, il livello del match credo sia stato molto alto. In ogni caso, sono contento di come ho gestito la partita, soprattutto nel terzo set. Ho avuto un game in cui sono stato avanti 15-40 e in un altro 0-40, in cui ho commesso alcuni errori non forzati e anche lui ha giocato in modo piuttosto aggressivo. Questo è il tennis“. Sul malore spiega: “Ad un certo punto non mi sono sentito bene, devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male e che mi ha fatto vomitare“.
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