_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Dopo il buon inizio di stagione Jannik Sinner debutta domani, 12 aprile, sulla terra rossa di Montecarlo nel primo Masters su terra. A Corriere della Sera ha raccontato le proprie impressioni su torneo e non solo.
"Qui i tanti tifosi italiani creano un’atmosfera molto positiva. Vivere insieme le emozioni mi è sempre piaciuto".
Poi un commento sulla fama: "Competere con la popolarità del pallone, da noi, è una missione impossibile. È lo sport nazionale: neanche mi ci metto. Però grazie a questa generazione di azzurri, io, Berrettini, Musetti e gli altri, il tennis si sta facendo largo. Sento che siamo più presenti, c’è più tifo ma anche più aspettative. E mi sta bene".
Infine si sofferma sul suo team e sul lavoro che sta svolgendo: "In campo mi sento più tranquillo, abbiamo trovato il giusto equilibrio in un gruppo di lavoro che non ha un capo, siamo tutti alla pari. C’è un problema? Lo si affronta insieme. Se sulla tecnica forse c’è da lavorare, sulla tattica mi sento migliorato. Giocare tutti i giorni a carte, a una strana Scala 40 dove devi scendere a 51 punti o a burraco, aiuta. Io di tennis parlerei per giorni interi ma ogni tanto è necessario staccare".
Poi svela il nuovo ruolo del padre, Hanpster, entrato nel suo team come cuoco. "È rimasto 40 anni in cucina, venti al rifugio Talschlusshütte, in Val Fiscalina. Ha iniziato a girare con me dagli Usa. A lui piace: cucinare è la sua vita. E io mi sento felice: sono andato via di casa a 14 anni, abbiamo passato troppo poco tempo insieme. Così proviamo a recuperare".
Getty ImagesJannik Sinner