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Tennis, Paolo Bertolucci commenta Sinner: “Sembra fuori fase”

2 GIUGNO
TENNIS

Tramite la Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci analizza la gara al Roland Garros tra Sinner e Altmaier: “Una battuta d’arresto che allunga ombre insidiose sulle qualità ad altissimo livello dell’altoatesino”

SPORT TODAY

Jannik Sinner esce incredibilmente dal torneo del Roland Garros, e la sconfitta fa davvero male al tennista ed ai suoi tifosi. È una sconfitta pesante perché è al secondo turno del Roland Garros, perché è contro Daniel Altmaier - non attualmente tra i migliori tennisti in circolazione - e soprattuto fa ancora più male per i due match point non sfruttati. Paolo Bertolucci, tramite le pagine della Gazzetta dello Sport, commenta la gara di Sinner: “Una battuta d’arresto che allunga ombre insidiose sulle qualità ad altissimo livello dell’altoatesino, piombato in un’improvvisa, piccola crisi dopo tre mesi di grandissimo spessore tecnico”. 

Prosegue poi Bertolucci: “Mentre nella parte alta del tabellone si ritrovano a battagliare Alcaraz, Djokovic, Tsitsipas e Rublev, nello spicchio occupato dall’azzurro la repentina eliminazione di Medvedev un’autostrada verso gli appuntamenti nobilissimi del tabellone, con il solido ma non certo irresistibile Ruud e il terribile ma ancora incostante Rune come punti di riferimento”.

Riguardo le pressioni: “Evidentemente le aspettative montate dopo l’eliminazione di Medvedev hanno finito per svuotare il serbatoio mentale di Sinner, che fin dall’inizio del match con Altmaier è sembrato fuori fase, bloccato, senza spinta sulla palla e per di più in condizioni atletiche rivedibili”.

Riguardo l’aspetto tecnico: “Quelle che sono state le certezze che lo hanno accompagnato in questi mesi hanno finito per abbandonarlo: basti pensare al rovescio incrociato, per solito una sentenza e invece stavolta giocato sempre senza mordente. È vero, nonostante il rendimento insufficiente,
Jannik avrebbe potuto comunque imporsi in quattro set, e sui match point è stato sicuramente sfortunato, ma la sensazione generale non sarebbe comunque cambiata: la palla dell’azzurro viaggia a velocità inferiori rispetto allo scorso anno o a due anni fa”. 

Sulla mancanza di soluzioni: “Ciò che ha sorpreso di più, in queste due inopinate sconfitte, è stata l’assoluta incapacità di trovare un’alternativa al solo bombardamento da fondo. Ormai dovrebbe aver capito che semplicemente spingendo da fondo non si vince contro nessuno. Non si è visto nessuno dei progressi mostrati sin qui: nessuna variazione dei tagli, poche palle corte e quasi sempre senza strategie, discese a rete ridotte al lumicino”.

Un commento finale: “Un brutto stop, sul quale Sinner aura molto da riflettere nella pausa che lo separa dalla stagione sull’erba: si tratta di capire perché, quando il salto di qualità sembra vicino, subisca una sorta di blocco psicologico da grande risultato”. 

Jannik Sinner

Getty ImagesDopo la vittoria al primo turno contro Muller, Sinner non è riuscito a dare continuità al suo tennis: tra alti e bassi, la gara contro Altmaier (avversario sulla carta abbordabile) è durata la bellezza di 5 ore e 27 minuti!

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