Tennis, Musetti chiarisce il suo rapporto con Sinner

Lorenzo Musetti è a Torino per partecipare, seppur da spettatore, alla prima edizione italiana delle ATP Finals. L'azzurro reduce dalla partecipazione alle NEXT Gen ATP in un'intervista a "Il Giornale" ha parlato del suo legame con Jannik Sinner e della sua stagione.

"È stato il mio primo anno nel circuito e sono successe cose incredibili. Belle e brutte. A un certo punto ci sono state situazioni che mi sono cadute dal cielo spiazzandomi. Ho dovuto imparare a gestirle. Berrettini? C’era tanto dispiacere, non se lo meritava. Le sue lacrime sono la sintesi della serata. Quando ha sentito la fitta si è spaventato: se hai un incidente come quello che ha avuto lui a inizio anno, qualcosa ti resta dentro. Ma se sei un campione come Matteo si impara a resettare".

E poi sull'altoatesino: "Jannik è un amico. Non c’è dualismo tra noi, anche se è stato creato. Siamo due ragazzi che hanno fatto cose straordinarie: Jannik ora è più avanti, ma lavoro per raggiungerlo. E poi tra poco giocheremo insieme in Davis: spero di condividere il resto della carriera con lui".

Musetti ha infatti ancora, come sostengono tutti, dei buoni margini di miglioramento: non a caso quest'anno ha trascinato Djokovic al quinto set al Roland Garros.

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