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Tennis: gli obiettivi di coach Piatti per Sinner nel 2022

28 DICEMBRE
TENNIS

"Stiamo lavorando molto sul servizio e sull’aggressività, deve saper cambiare la palla, aprirsi il campo e venire a rete a chiudere il punto"

SPORT TODAY

Jannik Sinner è già sbarcato in Australia, dove da qualche ora è ufficialemnte iniziata la sua stagione 2022.

Lo slam di Melbourne si avvicina sempre più e, per il tennista altoatesino, si apre una fase di capitale importanza per la propria annata. La ATP Cup e l'Australian Open sono due tornei da vivere da protagonista, nei quali mettere in mostra quanto imparato negli ultimi 12 mesi e dimostrare di essere ormai una certezza di questo sport.

Riccardo Piatti, coach personale di Sinner, ha analizzato questo primo scorcio di 2022 in una intervista rilasciata a Supertennis. Per prima cosa ha tratteggiato le linee guida per il suo assistito. “L’obiettivo è disputare 55-60 partite: è il numero che serve per qualificarsi per le ATP Finals. Considerando il livello dei tornei a cui partecipa, se arriva a giocare quella quantità di partite finisce sicuramente tra i primi 8 del mondo”.

E' innegabile che il 2021 abbia dato a Sinner la spinta necessaria per mostrarsi al mondo del tennis che conta. La sua è stata una crescita esponenziale incredibile che lo ha portato nella Top ten della classifica ATP.

"In primo luogo aver giocato in 13 tornei nuovi, dove non eravamo mai stati prima. Aver visto posti dove non era mai stato e aver sperimentato condizioni diverse tra di loro è un fattore importantissimo che tornerà utile nel 2022. Per fare un esempio, Madrid e Barcellona sono due tornei sulla terra battuta, ma per le condizioni di gioco richiedono due modi diversi di interpretare la partita. Jannik ha fatto bene a Barcellona e poi a Madrid ha perso da Popyrin proprio perché ha giocato come a Barcellona. Quando tornerà a Madrid nel 2022, saprà che si tratta di un torneo che per il fatto di giocarsi in altura richiede accorgimenti simili a quelli che si usano nelle partite indoor”.

Secondo coach Piatti la screscita di Sinner è passata, come è giusto che sia, anche dalle sconfitte, come quella clamorosa ed inaspettata di Vienna contro Francis Tiafoe. “Quella partita è stata assolutamente importantissima. Jannik ha capito perché l’ha persa e la prossima volta non succederà di nuovo, o almeno non così. Ora stiamo lavorando molto sul servizio e sull’aggressività, deve saper cambiare la palla, aprirsi il campo e venire a rete a chiudere il punto. Deve far pensare di più l’avversario”.

Infine Riccardo Piatti conclude con una rivelazione importante: “Per noi sarà come se la stagione finisse al termine degli Australian Open. Dopo Melbourne ci fermeremo per una settimana di vacanza. Poi toccherà a Rotterdam, Dubai, alla Coppa Davis e quindi ai tornei americani”.

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