_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });L'eroe di Wimbledon 1987, Pat Cash, sportivo amato per il suo andare talora sopra le righe regalando spettacolo, racconta quanto sia un altro sport il tennis degli Anni Duemila, che a suo dire vedrà il nostro Jannik Sinner sempre più protagonista: "La mia vittoria a Wimbledon? Ero un ragazzino debuttante, ma avevo il fuoco dentro; i ricordi ritornano in mente con orgoglio, soddisfazione e sollievo. Lo stress è enorme, poi svanisce, ma tutti ti dicono e pensano che puoi e che devi vincere: ti senti frastornato, il campo è amico e sai che puoi farcela, i colleghi lo fanno presente; prima della semifinale contro Lendl agli US Open, o delle finali contro Edberg e Wilander a Melbourne ne ho risentito" ammette a 'La Repubblica' "Gli avversari peggiori? Con alcuni campioni se non ero al massimo, perdevo: Edberg e Wilander sbagliavano poco, Becker era ingiocabile; non mi sentivo a mio agio contro di lui, era sempre forte e potente".
Il futuro è tutto dalla parte di Carlos Alcaraz, che ha incamerato il secondo Major proprio a Wimbledon: "Djokovic è molto forte, ma il servizio è altalenante; Alcaraz ha 20 anni ed è numero uno, ha molte soluzione e la spavalderia giusta, partite come la finale di Wimbledon in fondo si sviluppano su pochi punti, giocati in maniera dura. Sinner è veramente bravo: se migliora fisicamente braccia e gambe può puntare alla top – 3 e battagliare con Alcaraz, nel giro di 2-3 anni sarà molto in alto; il servizio di Berrettini è speciale, ma il rovescio da dimenticare. A New York il favorito è Alcaraz, poi ci sono Djokovic, Tiafoe e Sinner: tra le ragazze le candidate sono Sabalenka e Swiatek".
L'australiano era un maestro del serve and volley, uno stile ormai desueto, stante le nuovi impostazioni tattiche e le nuove palline: "Hanno distrutto il serve and volley: per farlo devi essere veloce a salire a rete e altrettanto nel rientrare, le palline di oggi sono lente e questo gioco è difficile, a rete devi essere poi padrone del gioco; le tattiche adesso sono diverse, ai miei tempi si stava 30 minuti a rete e 30 a fondo campo, mentre adesso si sta 5 minuti a rete e 40 dietro. L'ultimo specialista è stato Pat Rafter, ci provano in alcune fasi Alcaraz, Nadal e Djokovic, con il loro stile di gioco".
Getty ImagesVincitore a Wimbledon nel 1987