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Tennis, Binaghi: "Sinner e Fognini a Roma possono fare bene"

10 MAGGIO
TENNIS

Il numero uno della FIT, in un'intervista a "Corriere della Sera" ha parlato degli Internazionali e del momento italiano

SPORT TODAY

È la settimana degli Internazionali di Roma e del grande tennis in Italia. Il numero uno del movimento, Binaghi ha parlato del torneo ma anche del momento del tennis in generale.

In un'intervista a Corriere della Sera, ha spiegato. "Sinner, anche Fognini, possono approfittare del momento di transizione che stiamo vivendo, tra il vecchio e il nuovo tennis. A causa anche dei problemi vari che a volte frenano i campionissimi Djokovic e Nadal, il numero dei possibili vincitori è in aumento.

I primi due Master 1000 della stagione sono stati vinti da Fritz e Alcaraz, l'imprevedibilità è ormai una costante, e questa non può che giovare al mondo del tennis. Senza contare poi che Sinner e Musetti sono giovanissimi, Berrettini e Sonego hanno 26 armi, il futuro è dalla parte del tennis azzurro.

Nel 2001, quando sotto arrivato, la Federazione era stata appena commissariata dal Coni. A dicembre la società che deteneva i diritti pubblicitari degli Internazionali e degli altri nostri tornei ATP fallì, lasciando un buco nel bilancio federale di circa 10 milioni di lire, quando in totale il nostro bilancio era appena del doppio.

Da lì abbiamo cominciato a lavorare e i risultati alla fine sono arrivati Nel 2003 gli Internazionali perdevano circa 4 milioni di lire, nel 2019 hanno registrato un fatturato di 33 milioni di euro".

Angelo Binaghi

Getty ImagesAngelo Binaghi

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