Sinner fissa l'obiettivo: "Vorrei giocare le ATP Finals di Torino"

Un podcast per l'Atp consente a Jannik Sinner lna valutazione accurata del 2022, caratterizzato da qualche passaggio a vuoto causa infortuni e lezioni da imparare: "È stata una stagione dura, ho avuto piccoli problemi in molti tornei; esaminando le cose da un altro punto di vista, ho giocato tante partite e ho ottenuto risultati più continui come ottavi e quarti di finale. È stato un anno sfortunato, ma per molti aspetti posso essere fiero di me”.

Sono stati contro Cerundolo nei quarti di finale a Miami, contro Rublev negli ottavi di finale del Roland Garros e contro Rune nella semifinale di Sofia i ritiri, oltre all'abbandono del Masters 1000 a Indian Wells e alla rinuncia alle Finals di Coppa Davis per un infortunio alla mano: il 21enne di San Candido ha così disputato 19 tornei rispetto ai 26 del 2021, pur avendo raggiunto negli Slam tre quarti di finale (Australian Open, Wimbledon e US Open) e un ottavo di finale (Roland Garros).

Stabilizzando il cambiamento tecnico (da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi, con Tim Cahill consulente), Sinner potrà centrare gli obiettivi che si è prefisso: “Con Vagnozzi sta andando bene, lavoriamo molto dal punto di vista fisico e adesso inizierà la preparazione invernale, il momento più importante. Sono convinto che il mio fisico migliorerà e sarò a mio agio sempre più con le novità tecniche: voglio tornare a giocare le Nitto ATP Finals, la condizione fisica sarà decisiva".

Getty ImagesJannik Sinner, US Open