Arnaldi cede in quattro set al canadese Shapovalov

Lascia Parigi, che gli ha regalato la prima vittoria in uno Slam e l'ingresso tra i primi 100 del Ranking (dove ha virtualmente toccato la posizione NR. 94), Matteo Arnaldi, cui non basta la prestazione orgogliosa contro il NR. 32 del Ranking Denis Shapovalov: la sfida sfiora le tre ore di gioco, ma alla fine il canadese si impone 6-2 3-6 6-3 6-3.

Shapovalov prevale con pazienza, raggiungendo al terzo turno (migliore risultato personale a Parigi per lui) il NR. 1 del Ranking Carlos Alcaraz, che ha concesso un set al giapponese Taro Daniel: il ligure ha sbagliato troppo (40 errori) in colpi non forzati e servizio (53% di prime e 52 punti persi, che si sono tramutati in 16 palle-break) per essere performante sul piano della continuità di gioco.

Arnaldi concede subito il servizio e otto dei primi nove punti in gioco: la logica conseguenza di un servizio invece impeccabile (solo quattro punti concessi dal canadese) è il 6-2 che suggella in 37' la prima partita; nonostante un avvio complicato (tre palle-break sventate nel primo game), l'azzurro resta incollato a Shapovalov, capitalizzando la chance per il break nel quarto game: è un dritto a completare la festa, 6-3. C'è maggiore consapevolezza nel gioco di Arnaldi, autore di un terzo set alla pari: Shapovalov prende il largo nel sesto gioco, complice una prova sempre più impeccabile al servizio, si riporta davanti nel punteggio con un 6-3; medesimo risultato nella quarta partita, quando è un dritto vincente a orientare i giochi, completati da un secondo break concesso da Arnaldi con una steccata. 

Getty ImagesEliminato al secondo turno di Parigi