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Nei primi due set l'italiano gioca che è un piacere. Non sbaglia nulla o quasi, è potente e preciso, dando vita ad un monologo sportivo che sembrava portare al passaggio del turno. Poi è bastato un attimo, un’esitazione, un diritto troppo frettoloso per complicare prima le cose. E per farla poi precipitare nell’esatto contrario, un monologo del canadese. È come se si fossero invertiti i ruoli dei due protagonisti: non più Sinner a comandare le operazione ma Auger-Aliassime che ha sfruttato la sua occasione.
Per Sinner mancava davvero pochissimo al traguardo: bravo a procurarsi due match-point consecutivi sul 6-5 del secondo set, ma non altrettanto per riuscire a trasformarli e da lì è cominciata un’altra partita, a ruoli invertiti che lancia un rinfrancato Felix Auger-Aliassime verso i quarti di finale.
Senza storia il primo set concluso in 37 minuti col risultato di 6-2 in favore di Jannik; più combattuto il secondo set: Sinner sul 4-2 gioca un game opaco al servizio, non trova la prima e sbaglia due rovesci non da lui. Felix ne approfitta strappando il servizio, riequilibrando il parziale. Sul 6-5 15-40 e servizio Auger Aliassime arrivano però due match point per Sinner, ma un diritto che si stampa sul nastro e un buon attacco del canadese li cancellano. Si decide tutto al tie-break: vince Auger-Aliassime e si va al terzo set, tutto di marca canadese chiuso in poco più di 40 minuti col punteggio di 6-1.
“È una sconfitta dura da digerire anche se nel complesso penso abbia giocato bene. Ho avuto due match point ma non sono riuscito a chiuderla quando dovevo. Nel tiè break lui ha giocato bene così come all’inizio del terzo set dove è partito meglio di me. Ho avuto anche le mie occasioni per rientrare ma oggi purtroppo non è andata bene ed ho perso la partita“.
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