_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Una battaglia accanita, una lotta ostinata su ogni singolo punto. Continui colpi di scena. Interventi medici. Vittoria che sfugge più volte per pochissimo. Il tutto per 3 ore e 49 minuti di gioco. Tutto questo è stata la finale del Masters 1000 di Cincinnati tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Una partita in cui i due campioni non si sono risparmiati, dando tutti se stessi. Il punteggio finale è di 5-7 7-6 7-6 a favore di Novak Djokovic, che vince così il suo 95esimo titolo in carriera (il 39esimo in un masters 1000).
“Una delle partite più dure della mia vita”, sono state le prime parole di Djokovic. Nel corso dell’incontro il serbo soffre particolarmente il caldo e al punto della vittoria si getta in terra stremato. Alcaraz da parte sua esce dal campo in lacrime per aver mancato una vittoria sfuggitagli per poco nel secondo set.
“Non so cosa dire – ha poi proseguito il numero due al mondo – se non che questa è stata una finale pazzesca, difficile da descrivere. È stata una delle partite più difficili da giocare e vincere in tutta la mia lunga carriera, indipendentemente dal torneo, dalla categoria e dalla qualità del mio avversario”.
Nel primo set Djokovic parte bene e si porta in vantaggio, poi inizia ad accusare il caldo. Il suo malessere e il gioco spumeggiante di Alcaraz fanno sì che sia lo spagnolo a ottenere il primo set. E anche il secondo sembra una formalità per il numero uno al mondo. Ma quando è sul 4-2 e vede avvicinarsi la vittoria, Djokovic reagisce e pareggia i conti. Al tie-break si arriva a 9-7 a favore del serbo. La partita si riapre. Sarà decisivo il terzo set.
Nell’intervallo vi è un nuovo intervento medico: se il primo era stato chiamato da Djokovic per il caldo, questa volta a richiederlo è Alcaraz per una ferita alla mano dovuta a delle violente manate alla panchina.
Quando sono sul 5-3 a favore del serbo, Alcaraz annulla due match point e si avvicina all’avversario. Poi nel decimo game si assiste a un doppio fallo di Djokovic sul match point, la conquista da parte sua di un altro e il salvataggio dello spagnolo. Sulla quarta palla break arriva l’errore di Djokovic (5-5). Il game successivo è a favore dello spagnolo, ma Djokovic lotta sino alla fine e si porta di nuovo in parità. Sarà il tie-break a decidere il vincitore di Cincinnati.
Con il successo di Cincinnati Djokovic si avvicina anche a tornare in cima al tennis mondiale: per essere il numero 1 gli basta vincere una partita agli US Open.
gettyimagesNovak Djokovic