L'amarezza di Sinner: "Brutto chiudere così la stagione"

Non si è concluso nel migliore dei modi l'anno tennistico di Jannik Sinner. L'azzurro è comunque stato artefice di una stagione intensa e fatta di quattro successi nei tornei ATP. Rammarico per la sconfitta, di ieri, 10 novembre, contro Murray a Stoccolma

Lo stesso altoatesino non si è detto particolarmente soddisfatto di questo finale di stagione.

“È stato un anno buono, ho vinto quattro tornei, fatto una finale in un Mille, due semifinali nei cinquecento. Ho giocato alcuni tornei per la prima volta e l’anno prossimo saprò come affrontare meglio certe situazioni. Avrei sperato in un finale diverso, perché l’obiettivo di giocare le Finals era chiaro e presente nella mente di tutti noi, ma se guardo alla stagione nel complesso non posso non essere soddisfatto. Cosa sistemare in vista del 2022? Di sicuro il servizio, il gioco a rete, vorrei imparare a variare un po’ di più la strategia, a mischiare le carte. Ma ho solo vent’anni, devo migliorare in tutto, credo in definitiva che il segreto stia nel fare bene le cose semplici, riuscire a perfezionare quello che mi riesce già bene“.

E poi: "Mi sono incastrato dopo il match di Vienna con Tiafoe, ma in generale le cose non mi sono girate benissimo da quel momento. Ho perso 7-6 7-5 con Alcaraz a Parigi, 7-6 6-3 con Murray ieri, può succedere. Sono molto dispiaciuto perché quando credi al 100% in ciò che fai e non riesci a raggiungere l’obiettivo ci resti male. Mi dispiace aver perso la top ten proprio all’ultima palla, ma devo guardare avanti".

Da oggi, 11 novembre, sarà a Nizza e poi andrà a Torino, non solo come riserva delle Finals ma anche per pensare alla Coppa Davis.

 

Getty ImagesJannik Sinner