Con tanti infortuni alle spalle, Rafa Nadal sa cosa vuol dire saltare un torneo importante: “Gli infortuni ci sono sempre stati e il fatto che Jannik non giochi qui per voi è terribile. Possiamo parlarne per ore, ma è una coincidenza che due dei migliori giocatori al mondo come lui e Alcaraz siano infortunati oggi. Se vogliamo parlare del perché si infortunano, lo dico molto chiaramente: quando spingi il tuo corpo al limite, ti infortuni, quando il gioco diventa sempre più veloce, ti inforuni, quando giochi per gran parte dell’anno su campi in cemento e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni. Alla fine, i giocatori vogliono guadagnare e anche i tornei, allora è l’intero ciclo che ci riunisce e noi accettiamo quel ruolo. Ho perso molti tornei per infortunio e non puoi lamentarti di questo perché sai che può accadere”.
Lo spagnolo ha, poi, parlato del fatto che dovrebbe essere la sua ultima volta al Foro Italico: “Provo sempre belle sensazioni, il pubblico è meraviglioso e ho giocato grandi match con Coria e Roger; ricordo con enorme piacere le prime volte che sono stato qui e sono contento di aver ancora una opportunità di disputare questo torneo”.
E, in ultimo, il pensiero non può che essere rivolto al Roland Garros: “Non so quali emozioni sentirò, sono comunque felice di quanto stia facendo. Non è che mi ritiro perché non mi sento abbastanza competitivo o perché non mi diverta più giocare, ma semplicemente perché il mio corpo non regge più l’allenarsi quotidianamente e giocare due settimane di fila. Se non puoi svolgere la tua routine né fare le cose nel modo giusto a causa di infortuni e dolore, non riesci più a godertela come dovresti ed è quasi impossibile avere successo o continuare a lottare per le cose che ti motivano davvero".
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