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Internazionali d’Italia femminili – lo stato di forma delle top ten

6 MAGGIO
Tennis/INTERNAZIONALI D'ITALIA

Analizziamo lo stato di salute delle prime dieci giocatrici del ranking WTA a pochi giorni dall’inizio del torneo del Foro Italico.

SPORT TODAY

Manca ormai pochissimo allo start degli Internazionali d’Italia e in questo focus vediamo come si approcciano le tenniste più forti all’appuntamento del Foro Italico.

  1. Iga Swiatek

L’inizio di stagione non è stato dei migliori per la numero 1 al mondo con la grande delusione rimediata a Melbourne dove è stata sconfitta da Elena Rybakina negli ottavi; anche a causa di qualche problema fisico, il suo rendimento non è poi stato scintillante anche se l’arrivo della terra rossa si è rivelato provvidenziale con il trionfo di Stoccarda in finale su Aryna Sabalenka.

  1. Aryna Sabalenka

È proprio la bielorussa la grande rivale della polacca con la nativa di Minsk che si è finalmente aggiudicata il suo primo titolo dello Slam a Melbourne; Aryna sembra aver trovato la propria dimensione e, negli ultimi mesi, è apparsa più solida e continua del solito, motivo per cui il divario in classifica tra le due campionesse sembra destinato a ridursi nei prossimi mesi.

  1. Jessica Pegula

Ci fa sempre impressione vedere la statunitense così in alto in graduatoria perché non ci sembra mai al livello delle migliori giocatrici, anche se i punti non si comprano al supermercato e l’americana merita questa posizione in virtù di numerosi piazzamenti con il bilancio del 2023 assolutamente positivo (27W-8L) nonostante il recente k.o. con la russa Kudermetova nei quarti di Madrid.

  1. Ons Jabeur

Tanti problemi di salute per la tunisina in questa stagione in cui ha piazzato l’acuto soltanto sulla terra verde di Charleston dove ha espresso il suo miglior tennis, non lasciando neanche un set per strada in cinque incontri.

  1. Caroline Garcia

Due finali perse da favorita a Lione contro Alycia Parks e a Monterrey con Donna Vekic per la francese, sin qui incapace di ripetere lo straordinario 2022 in cui aveva trionfato a sorpresa nelle WTA Finals di Fort Worth. Alla soglia dei 30 anni, la transalpina si troverà a dover difendere una marea di punti nella seconda parte di stagione e rimanere nella top ten non sarà pertanto impresa semplice.

  1. Cori Gauff

L’età è, senza dubbio, dalla parte della connazionale di Serena Williams, ma dopo aver iniziato il 2023 con l’affermazione di Auckland, la 19enne di Atlanta si è un po’ persa e, a breve, ci sarà una cambiale pesantissima da onorare con i 1300 punti del Roland Garros in scadenza: siamo quindi curiosi di vedere come la giovane statunitense saprà gestire la pressione.

  1. Elena Rybakina

Finalista a Melbourne, la classifica della kazaka si è finalmente sistemata anche se continuano a mancare quei 2000 punti frutto del trionfo a Wimbledon 2022; in ogni caso, dietro a Swiatek e Sabalenka, secondo noi c’è lei, specialmente sulle superfici veloci perché la terra battuta appare ostica per le lunghe leve della moscovita.

  1. Daria Kasatkina

Appare di passaggio la russa nella top ten con un’annata sin qui negativa che la vede con un numero di sconfitte (11) superiore a quello delle vittorie (10); in teoria, sul rosso Daria ha la possibilità di ottenere qualche bel risultato, ma il suo rendimento è finora stato troppo altalenante per pronosticarla in grado di arrivare in fondo nei prossimi appuntamenti.

  1. Maria Sakkari

Un bilancio discreto (17W-9L), ma non eccezionale, per la greca nel 2023 con la sensazione che per la 27enne di Atene sia sempre più complicato piazzare l’acuto negli Slam dove vanta comunque due semifinali raggiunte a Parigi e New York sempre nel 2021; in ogni caso, la connazionale di Stefanos Tsitsipas è una giocatrice grintosa che non si perde mai d’animo.

  1. Petra Kvitova

Che brava la 33enne ceca a tornare nella top ten della classifica grazie all’inatteso successo nel WTA 1000 di Miami dove ha portato indietro l’orologio del tempo, mostrando quel tennis brillante che le aveva fatto vincere per due volte Wimbledon nel 2011 e nel 2014; anche se la stagione sulla terra battuta non dovrebbe vederla tra le protagoniste, ci aspettiamo molto da lei sull’erba londinese.

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