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Federer: "Andrò a Tokyo solo se avrà un senso per me e per la mia famiglia"

1 GIUGNO
TENNIS

Così ha parlato il fuoriclasse svizzero di Basilea al termine del match di primo turno del Roland Garros vinto facilmente sull'uzbeko Istomin.

SPORT TODAY

Nella conferenza stampa che ha fatto seguito al match vinto per tre set a zero contro l'uzbeko Denis Istomin nel primo turno del Roland Garros Roger Federer, tornato a giocare un torneo del Grande Slam dopo oltre un anno, ha commentato il suo attuale stato di forma in vista della sfida del secondo turno contro il croato Marin Cilic su una superficie, la terra battuta, che per entrambi non è certo la preferita. Ecco le parole del 39enne fuoriclasse di Basilea riportare da ubitennis.com.

"Ho pagato il prezzo del ritorno su una superficie che non è per me la più facile per rientrare. Sulla differenza di prestazioni credo abbia anche influito la tipologia dell’avversario: qui sono riuscito a chiudere molti punti entro i cinque colpi, cercando quando necessario la discesa a rete, la smorzata o la giocata in anticipo. A Ginevra (il torneo sulla terra rossa che ha preceduto il Roland Garros, ndr), per varie ragioni, tutto questo non ha funzionato al meglio".

Poi Federer ha parlato, senza sbilanciarsi, della sua eventuale partecipazione alle Olimpiadi: "Sono combattuto, se le cose nel mondo andassero meglio io non lo avrei mai il dubbio se giocare o no i Giochi. Il mio desiderio è quello di essere a Tokyo, ma andarci deve avere senso per me, per il mio team, per la mia famiglia e per la Svizzera. Deciderò tra due settimane, o comunque entro il prossimo mese".

Roger Federer

Getty ImagesRoger Federer

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