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Io spero di portare un po’ della mia esperienza e aiutarlo, insieme a Simone, a evolvere. Migliorare e crescere per arrivare ai livelli che gli competono. Dopo Wimbledon, dove io sarò anche occupato come commentatore di Espn, ci siederemo tutti insieme a parlare e decidere del futuro”.
Cahill ha aggiunto: “Sinner non mi ha chiesto una cosa in particolare, abbiamo discusso di come vede il suo gioco, di come si vede tra due o tre anni e come vorrebbe si sviluppasse il suo gioco. Un po’ ha iniziato a farlo, ma si tratta di un percorso. Ci vuole pazienza e lavoro ma sicuramente Jannik arriverà a un livello ancora più alto. L'erba? Non è la sua superficie preferita, ma avrà modo di cambiare idea. Penso che il suo gioco sia adatto a questa superficie e lo capirà anche lui in futuro”.
Infine, Cahill ha rivelato il suo segreto: “Quello che ho sempre cercato di fare con i miei giocatori è renderli solidi tecnicamente e mentalmente, in grado di padroneggiare il loro tennis e di migliorarlo. La classifica poi viene da sé. Di certo Jannik è già molto maturo e sa cosa vuole, e questa è una caratteristica dei grandi” ha concluso.
Getty ImagesJannik Sinner