Boris Becker, leggenda del tennis degli Anni Ottanta e Novanta (sei Slam vinti, dei quali tre Wimbledon, dove si impose minorenne e tutt'ora è il più giovane ad aver bissato il successo), racconta le ambizioni di Novak Djokovic dopo aver raggiunto il record del maggior numero di settimane in vetta al Ranking, 378: "Novak Djokovic ha battuto il record di tutti i tempi di settimane da NR. 1 e tutto ciò è incredibile; nessuno si sarebbe aspettato di vederlo sul trono 378 settimane. Come tedesco avrei voluto che questo record fosse ancora nelle mani di Steffi Graf, ma sono un caro amico di Nole e questa cosa così non mi rende infelice. Novak è un ragazzo fantastico ed un grande campione. I record sono fatti per essere battuti, ma questo sarà uno dei più lunghi della storia e la cosa bella è che il timer delle settimane prosegue e ne ha ancora tante davanti spiega il tedesco che ha collaborato con il serbo un triennio.
Le prossime sfide si intrecciano a come giocheranno altri tennisti ormai leggendari: "Per me Novak non è concentrato sul Grande Slam, pensa piuttosto a vincere lo Slam numero 23: ha nel mirino il Roland Garros, dove il favorito numero uno è però ancora Rafa Nadal: non vedo l'ora di ammirare ancora questi campioni. Loro e Roger Federer sono vere e proprie icone culturali, sono atleti che sarebbero in grado di trascinare un Paese, tale è il numero di loro ammiratori".
Un altro che ha ricoperto il ruolo di numero uno, Andy Murray, è anch'esso esaltato nelle considerazioni di Becker, che centrò con la Germania due Davis: "E' possibile definire Murray solo con una parola, incredibile. Non mi aspettavo di vederlo ancora competitivo, soprattutto dopo l'operazione all'anca. Ho visto come corre e lotta, quello che sta facendo è leggendario".
Getty ImagesAi tempi in cui era il coach di Novak Djokovic