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ATP Barcellona, arriva la risposta di Fabio Fognini

21 APRILE
TENNIS

Il tennista ligure risponde a tono alla squalifica subita oggi a Barcellona, professando la propria innocenza e annunciando di voler andare fino in fondo alla questione.

SPORT TODAY

Dopo la squalifica subita nel corso del torneo ATP 500 di Barcellona, Fabio Fognini ha partecipato alla classica conferenza stampa virtuale post-match, sostenendo la sua posizione di innocenza.

Ma cosa è successo esattamente oggi sul campo della Catalogna?

Dopo aver perso malamente con un cocente 6 a 0 il primo set l'azzurro ha recuperato portandosi sul 4 pari nel secondo, peccato che poi abbia completamente perso il senno. Secondo quanto hanno sostenuto i giudici in campo, Fognini si sarebbe rivolto in modo irrispettoso verso il giudice di linea o l'arbitro. Cosa che gli è costata la squalifica immediata dal torneo e la sconfitta contro Bernabe Zapata miralles.

Questo un estratto della conferenza stampa, tradotta dall'inglese dal sito ubitennis.com:

"Sono davvero sorpreso di quello che mi è successo oggi. Tutti sanno il mio temperamento in campo, ho fatto tante cose nel corso della mia carriera, ho detto tante cose. Tuttavia, oggi stavo perdendo 6-0, 3-0 e non avevo detto quasi nulla, in maniera quasi sorprendente. Sono sbalordito da quello che è stato deciso dall’ATP, dal giudice di sedia e dal supervisor. Ciò che mi hanno fatto oggi è inesplicabile, e posso garantire che andrò in fondo alla faccenda. Oggi ho pagato per qualcosa che non ho fatto. Un sacco di gente mi ha fermato negli spogliatoi per chiedere cosa abbia effettivamente detto. Non voglio dire nulla che possa ritorcersi contro di me. Stavo cercando di combattere in campo e mi hanno tolto la possibilità di farlo".

Dopo di che, il tennista di Arma di Taggia ha risposto in italiano alle domande di Sky, ribadendo però sempre lo stesso concetto, ossia quello di non aver commesso nessun "verbal abuse":

"Non ho insultato nessuno, certamente quando sono incazzato, come oggi, le parolacce volano, come volano a tanti altri. Ma oggi evidentemente me l’hanno voluta far pagare. Potevano darmi un penalty point, come mi è capitato tante altre volte, ma mi hanno tolto la possibilità di giocare. Non sono qui a discutere se faccio fallo di piede o meno. Lo faccio? Sì. Dovrei partire più indietro? Sì, dovrei partire più indietro. Oggi sono molto tranquillo, ma soprattutto dispiaciuto, perché mi stavano uccidendo in campo, lui giocava molto meglio di me, per cui potevo anche perdere 6-0, 6-0, lui non mi stava dando un punto. Poi con l’esperienza, soffrendo e lottando, ero riuscito a girare la partita, che stava venendo dalla mia parte, ma mi hanno levato la possibilità di continuare a lottare".

Fabio Fognini

Getty ImagesFabio Fognini

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