Non abbiamo, ovviamente, nulla contro Carlos Alcaraz che si è aggiudicato il premio "Stefan Edberg Sportmanship Award" dedicato al tennista più corretto dell’anno, tuttavia riteniamo che sia stato ignorato un aspetto molto importante nella votazione effettuata dagli altri giocatori: il grande gesto di fair-play compiuto da Jannik Sinner nel corso delle Nitto ATP Finals di Torino quando ha permesso a Novak Djokovic di superare il round robin, battendo Holger Rune nell’ultimo incontro della fase a gironi con l’altoatesino sceso in campo già certo della qualificazione per le semifinali.
Non si tratta di un comportamento di poco conto perché l’azzurro avrebbe potuto tranquillamente perdere la partita con il danese ed eliminare, così, dalla competizione il campionissimo serbo, consapevole che Nole sarebbe stato l’avversario più complicato da battere nella strada verso il titolo: non a caso, il torneo si è, poi, concluso con l’affermazione del 36enne di Belgrado ai danni proprio del nostro Sinner.
Jannik può comunque consolarsi con altri due premi molto ambiti portati a casa (giocatore preferito dai fans e tennista più migliorato durante la stagione), senza dimenticare che i suoi due coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill si sono presi l’ATP Award come allenatori dell’anno, scatenando l’ironia di Djokovic che avrebbe voluto veder vincere Goran Ivanisevic.
Getty ImagesJannik Sinner ha mostrato grande fair play nel corso delle ATP Finals di Torino, rimettendo in gioco Djokovic con la vittoria ai danni di Rune