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Prima semifinale. Nel primo set Zidansek strappa subito il servizio a Pavlyuchenkova nel primo game, ma nel quarto la russa recupera il break e ne fa un altro nell’ottavo andando a servire per il set sul 5-3 ma perde ancora la battuta ma fa suo il parziale con l’allungo decisivo nel dodicesimo gioco. Nel secondo set ci sono tre break dal secondo al quarto game, due a favore di Pavlyuchenkova che va sul 3-1 e poi sul 4-2, qui perde ancora il servizio ma subito dopo lo strappa nuovamente a Zidansek chiudendo poi col servizio a disposizione.
Seconda semifinale. Tre break nei primi tre game, due per Sakkari che ha anche due palle del 4-1 ma dal 3-1 perde due servizi e si fa scavalcare sul 3-5, Krejcikova serve per il set, si fa controbrekkare ma al dodicesimo gioco riesce a fare il break decisivo per il primo parziale. Nel secondo set Sakkari vola sul 4-0 ma la ceca rimonta fino al 4-3, tuttavia la greca riesce a mantenere il break di vantaggio fino al decimo gioco. Nel terzo set break per Sakkari nel terzo game, mantiene il vantaggio fino al 5-3, poi sul 5-4 ha un match point ma lo manca, ennesima occasione sprecata di questa partita.
Il set diventa “long” e Krejcikova sul 7-6 servizio Sakkari ha a sua volta tre match point, il primo lo sbaglia lei e gli altri due li annulla la sua avversaria. La ceca ha un quarto match point sulla’8-7 ma glielo annulla l’arbitro giudicando buona una palla della greca inizialmente chiamata fuori, poco dopo però altro punto contestato sempre su una palla di Sakkari che stavolta è giudicata fuori e sul quinto match point Krejcikova chiude con un rovescio longilinea vincente, uno dei suoi marchi di fabbrica insieme alla difesa strenua dal fondo e al gioco di rete.
Getty ImagesAnastasia Pavlyuchenkova