NBA, la missione di Popovich agli Spurs non è ancora conclusa

A 74 anni suonati avrebbe potuto godersi la pensione e dedicarsi alla sua altra grande passione (il vino pregiato) ma Popovich si sente ancora in grado di dare una mano ai San Antonio Spurs, franchigia che allena da lontano 1996 e con cui ha vinto cinque anelli NBA. Per tale motivo, ha deciso di firmare il nuovo contratto: cinque stagioni a 80 milioni di dollari complessivi (più di Monty Williams che, per allenare i Detroit Pistons per le prossime sei stagioni, percepirà 78,5 milioni).

L'idea di allenare Wembanyama, la nuova prima scelta NBA, lo stuzzica molto. Dopo aver vinto con gente del calibro di Robinson, Duncan, Parker e Ginobili, vuole provare a costruire un nuovo gruppo vincente, partendo proprio dal sensazionale francese dal potenziale infinito.

Popovich è già l'allenatore più vincente della storia NBA (1366 gare vinte) ma la sua missione è quella di riportare gli Spurs al vertice del campionato NBA. Sa come si fa a vincere e sa anche come gestire le situazioni più difficile, come l'ultima stagione, conclusa con sole 22 vittorie e ben 60 partite perse (molte nettamente).  “Ci siamo goduti la stagione perché avevamo ragazzi fantastici dal punto di vista del carattere a cui non importava quante gare perdessimo di fila. Ciò che contava era guardare il film della partita e capire dosa dovevamo fare per essere pronti alla partita successiva. In un certo senso, è stato un anno strano, quasi divertente. Non stare molto in TV, andare al lavoro e non preoccuparsi dei risultati ma solo allo sviluppo dei giocatori e alla comprensione della squadra”., le sue parole di fine stagione. Equilibrato, con tanta esperienza e dalle idee rivoluzionare. Popovich, a 74 anni, sa di poter essere ancora protagonista nell'NBA con i suoi amati San Antonio Spurs.

Tim Clayton/Corbis via Getty ImagesGregg Popovich Estados Unidos Francia Juegos Olimpicos 07252021