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Doveva essere la battaglia tra Bagnaia e Martin, ma in pista c’è solo uno dei due: gara difficilissima per lo spagnolo, mentre l’italiano - a lungo in testa - si deve accontentare di un secondo posto che vale comunque un allungo importante in classifica. Parte malissimo Martin che scivola addirittura in ottava posizione, si prende subito la testa del gruppo invece Bagnaia. La partenza horror dello spagnolo è però solo l’inizio del calvario: gara complicatissima per il pilota del team Ducati Pramac, che scivola inesorabilmente sempre più in basso: lo superano tutti, fino a farlo scendere in decima posizione.
Nel mezzo si danno battaglia Di Giannantonio, Marini, Binder e Alex Marquez, ma è proprio il pilota italiano del team Gresini ad avere più passo degli altri: si attacca a Bagnaia e a tre giri dalla fine lo supera, sfruttando anche un errore del pilota Ducati che va lungo in staccata rischiando tantissimo ma riuscendo a conservare la seconda posizione. Non cambia nulla negli ultimi giri: vince Di Giannantonio, che trova la sua prima vittoria in classe regina, quindi Bagnaia. A chiudere il podio Marini, quindi Vinales, Binder, Alex Marquez, Quartararo, Bastianini, Miller e Martin, che rischia nell’ultimo giro anche il sorpasso di Marc Marquez. Erano quattordici i punti di svantaggio al venerdì, sono diventati sette al sabato. Alla fine del weekend il conto dice però -21: Bagnaia può sorridere e proiettarsi verso Valencia con un vantaggio importante.
Getty ImagesFabio Di Giannantonio vince il Gran Premio del Qatar