Pole annullata, Bagnaia non ci sta: "Hanno rotto le scatole"

Qualifiche amare a Portimao per Francesco Bagnaia e la Ducati. Il pilota italiano ha piazzato un giro strepitoso strappando la pole col tempo di 1:38.494. C'è stato però il colpo di scena finale: il tempo viene cancellato. Bagnaia non si è accorto della bandiera gialla esposta a causa della caduta di Oliveira.

Nella gara di domani, il pilota Ducati partirà 11°, con la pole che passa a Quartararo. Una decisione che Bagnaia, come riporta Sky Sport, non avrebbe preso bene: "Hanno veramente rotto le scatole, non c'era la bandiera gialla", sarebbe stata la reazione verbale dell'italiano al ritorno nei box.

A mente fredda, Bagnaia spiega: "Le regole ci sono e quindi vanno rispettate anche se in questo caso non sono d'accordo. Io sono un pilota corretto che molla subito il gas quando vede situazioni di pericolo, però non ho visto, né la bandiera, né il pilota a terra, sennò avrei rallentato. Di buono c'è che ho fatto un gran tempo e di passo mi sento molto bene: cercherò di ripartire da qui". 

Sul passaggio incriminato, Bagnaia spiega come la vede: "Se arrivi da una discesa e hai una curva a sinistra, le bandiere messe a destra non le puoi vedere. La regola c'è, va rispettata, ma le bandiere vanno posizionate bene. Io in 15 minuti di qualifica mi sono visto cancellare due tempi, era quasi meglio restare fermo ai box... Rivedendo poi le immagine in Direzione Gara si vede che quando passo io Oliveira è già in piedi e nella stradina, con la sua moto raddrizzata: io non ho visto né lui, né le bandiere, ma la situazione di pericolo non c'era più. I pannelli luminosi? Se messi nella giusta posizione vanno bene, ma nel mio punto la bandiera era impossibile da vedere e forse lo sarebbe stato pure un pannello".

Dopo la mancata pole, anche il direttore generale della Ducati Dall'Igna è rimasto perplesso: "Cancellare due giri su due a Bagnaia per via della bandiera gialla è proprio una sfortuna, bisogna capire se la bandiera gialla era davvero stata esposta, faremo le opportune verifiche".
 

Getty ImagesPecco Bagnaia