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Motogp, tutto il rammarico di Marc Marquez

23 AGOSTO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Cosa sarebbe successo se Marquez non si fosse infortunato all'omero? Questa òa domanda a cui lo stesso pilota Honda prova a dare una risposta.

SPORT TODAY

Attualmente stiamo assistendo ad un'evidenza in Motogp che sta spostando gli equilibri del mondiale intero: esiste infatti un Motomondiale prima del 19 luglio 2020 e un Motomondiale dopo quella data. A cosa si riferisce? Alla caduta di Marc Marquez sulla pista iberica di Jerez de la Frontera, quando si infortunò gravemente all'omero destro e dovette restare fuori dal circuito per un anno intero. 

Da allora, ovviamente, il Cabroncito non è stato più lui, e siamo passati da una Motogp dominata da Marqez per 6 volte nei precedenti 7 anni ad un campionato senza più un vero padrone. Prima Rins, poi Mir, poi Petronas, ora Quartararo e la Ducati Pramac sono i nuovi dominatori del circus, nonostante il ritorno in pista del #93. Questo perchè la ripresa dall'infortunio procede a rilento, e Marc non è più in grado di guidare come prima.

Tutti gli addetti ai lavori, e Marc Marquez in primis, si sono chiesti almeno una volta “Cosa sarebbe successo..” senza quella frattura all’omero destro con conseguente tripla operazione. Ecco le sue parole al sito Motorsport:

"Penso che il Marc di prima dell’infortunio potrebbe lottare per il titolo su questa moto. Probabilmente non potrei vincere tante gare come nel 2019 (ben 12 ndr), ma potrei lottare per il Mondiale e stare nei primi tre molto spesso [...] …e lo penso per una semplice ragione: sulle piste su cui non ho sentito le mie limitazioni fisiche, o almeno le ho sentite meno, sono andato molto meglio e me la sono giocata”.

Per finire, Marquez parla della sua moto, la Honda Repsol ufficiale. Se fino al momento dell'infortunio la moto era costruita solo per lui, ora la sta trovando ancora più selvaggia e difficile da guidare:

"Non posso sempre rimediare da solo, la moto deve aiutarmi, e ora non lo fa. Con me e con il resto dei piloti Honda. Ora il mio fisico mi permette di guidare la moto, ma non di fare magie. Se fossi molto più indietro rispetto agli altri piloti del marchio penserei che qualcosa non va. Ma sono davanti a loro, nonostante io abbia saltato due gare”.

Marc Marquez

Getty ImagesMarc Marquez

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