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Motogp, Schwantz: "Certe cose le hai sempre in testa"

12 OTTOBRE
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"Ti resta il dubbio, insomma, di aver perso le capacità che avevi prima dell'infortunio"

SPORT TODAY

Kevin Schwantz era presente ad Austin lo scorso weekend durante la gara di MotoGp. 

Motogp.com ha approfittato della presenza dell'ex campione per chiedergli un punto di vista autorevole su Marc Marquez. Se c’è un pilota che s’intende (senza averlo voluto) di gravi lesioni e incidenti quello è indubitabilmente Schwantz, che proprio a causa delle gravi conseguenze agli arti dopo tante cadute ha dovuto abbandonare le corse in anticipo, quando ancora aveva la competitività e la voglia di andare avanti.

Schwantz era convinto che la prima vittoria ottenuta dal 93 in Germania, il 20 giugno scorso, avrebbe rappresentato la svolta: dopo quel primo successo si aspettava che Marc potesse proseguire la stagione ad altissimo livello. 

"Ho seguito attentamente - ha detto Kevin- la gara di Marc al Sachsenring, perché pensavo che, dopo essere stato lontano dalla moto per così tanto tempo a causa dell’infortunio, quel circuito sarebbe stato una grande sfida per lui sia tecnicamente che fisicamente. E’ andata così, in effetti, ma poi sembra che non sia riuscito a trovare la stessa fiducia nei GP successivi”.

Una frattura come quella che ha subìto Marc all'omero destro a Jerez, nella prima gara del 2020, resterà per sempre nella testa del pilota spagnolo. Kevin Schwantz ne è sicuro. Ma il texano lascia spazio al recupero: se il campione della Honda riprenderà ad essere veloce il prima possibile, quel pensiero potrà scivolare via, invece che fissarsi stabilmente nella tua testa.

"L' infortunio - ha spiegato - è qualcosa che hai sempre nella tua testa, ci pensi sempre e ti dici: ecco, adesso, in questa curva, posso cadere perché se l’avantreno inizia a spingere io forse non avrò la capacità e la forza necessaria per recuperare la moto. Ti resta il dubbio, insomma, di aver perso le capacità che avevi prima dell'infortunio. Però, se ogni domenica guadagni qualcosa in termini di velocità e consistenza, se ti avvicini al primo posto ogni fine settimana, allora puoi mettere quel pensiero nella parte posteriore della tua testa, perché non puoi permettertelo”.

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