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MotoGP, Rossi agrodolce: ultimo ma felice per il fratello

23 OTTOBRE
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Il Dottore ha ricordato Simoncelli: "E' stata durissima soprattutto quel giorno a Sepang, perché mi domandavo come avrei fatto ad andare avanti".

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Ultimo posto nelle ultime qualifiche di casa. Non certo ciò che sperava Valentino Rossi: "Questo sinceramente speravo che non succedesse. Peccato che Savadori stamattina sia caduto e si sia fatto male, altrimenti ce la potevamo giocare con lui (ride). Scherzi a parte, oggi c'erano veramente delle brutte condizioni e non ho mai avuto feeling con la moto e con le gomme. C'era freddo, poi per spingere forte con le slick quando la pista è ancora umida ci vuole molto coraggio e molto cuore. Quindi è andata male e parto molto indietro, ma le previsioni per domani dicono che non dovrebbe piovere. Lo spero vivamente, perché in condizioni di asciutto normale possiamo essere più veloci e provare a recuperare qualche posizione".

Una grande gioia a Rossi l'ha regalata il fratello Marini, che ha ottenuto il terzo miglior tempo nelle qualifiche: "Sono molto fiero di Luca e molto contento per lui. E' un risultato importante, perché quest'anno ha sofferto, perché da rookie si fa fatica, però non ha mollato ed è sempre stato lì. Però ci voleva una zampata secondo me, perché agli esordienti può capitare di fare casino, ma quelli di talento qualche lampo lo fanno, quindi è stato bravo. E' una cosa importante per il suo futuro, anche perché l'anno prossimo avremo dei progetti di alto livello insieme: correrà con una moto buona e lavorerà con tante persone che hanno lavorato con me, quindi sarà messo nella condizione di fare bene. Quindi ci voleva questo exploit e gli faccio i miei complimenti".

Infine, Rossi ha ricordato l'amico Marco Simoncelli: "Sono già passati 10 anni. Per quello che riguarda la mia vita, si sente che sono passati, ma se penso al Sic mi sembra che sia passato molto meno dall'ultima volta che l'ho visto. E' stata durissima, un momento veramente drammatico soprattutto quel giorno a Sepang, perché mi domandavo come avrei fatto ad andare avanti e poi c'era tanto sconforto. I momenti che ho vissuto nel mio ufficio insieme ad Uccio e Max quel giorno credo che non me li scorderò mai purtroppo. Poi dopo è stata anche peggio, perché abbiamo perso un grande pilota e io ho perso un amico. Però anche ricordare il Sic, anche in una situazione così drammatica, è sempre una cosa bella. Mi sembra di averlo visto pochi mesi fa ed è sempre una bella sensazione".

Valentino Rossi

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