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Dopo il trionfo mondiale del 2021 di Fabio Quartararo, la nuova stagione di MotoGP si prospetta essere equilibrata e all'insegna del divertimento. La potenza delle Desmosedici Ducati e la grinta delle Yamaha M1 dovranno di certo fare i conti con Suzuki e Aprilia che non vogliono sfigurare, ma c'è anche tanta voglia di farsi notare tra i "piccoli".
La nuova stagione infatti vede ai nastri di partenza ben cinque rookies ed "ex" che vogliono dire la loro in questa annata. Oltre ai debuttanti Bezzecchi, Di Giannantonio, Darryn Binder, Gardner e Raul Fernandez, Enea Bastianini e Jorge Martìn proveranno infatti a rinnovare il duello dietro i grandi, per cercare di fare uno step avanti per il prosieguo della loro carriera.
Tra le grandi novità c'è anche l'arrivo di Gresini con un team ufficiale in MotoGP, motorizzato Ducati (ben 8 complessive in pista) e soprattutto il grande debutto della Mooney VR46 di Valentino Rossi.
Le luci dei riflettori non possono essere puntate sull'iridato Fabio Quartararo, favorito numero uno per la lotta al titolo finale. "El Diablo" vuole confermarsi dopo l'exploit del 2021, ma i primi giri sulla M1 non l'hanno convinto abbastanza da sbilanciarsi per la stagione che verrà. Ne possono approfittare quindi grandi campioni come Marc Marquez, che dopo le peripezie passate nel 2020 e nel 2021 con l'infortunio all'omero del braccio destro vuole tornare ad aggiungere successi e titoli sulla propria bacheca.
Non resterà di certo a guardare Francesco Bagnaia, vicecampione del mondo nel 2021 e indiziato numero uno a mettere i bastoni tra le ruote ai due contendenti. A dir la verità quella di Pecco è qualcosa in più rispetto a una timida candidatura, perché la flotta di Ducati in pista può giocare a suo favore in momenti clou della stagione. La Desmosedici GP22 come potenziale fa paura, tocca solo al pilota piemontese conoscerla, lasciarla esprimere e regalare a Borgo Panigale un titolo piloti che manca da troppo tempo.
Come detto la stagione di MotoGP partirà il 6 marzo con la gara di Losail in Qatar, per poi proseguire tra Indonesia, Argentina, Italia e Spagna per citarne alcune. Di seguito il calendario completo:
GettyFrancesco Bagnaia