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MotoGp, penalità Quartararo: la Ducati risponde al francese

7 GIUGNO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Il leader del campionato si è sfogato sui social, attaccando chi ha chiesto provvedimenti per la tuta aperta.

SPORT TODAY

Nel GP di Catalogna, Quartararo si è reso involontariamente protagonista di una scena forse mai vista in MotoGp. La tuta del francese si è aperta e il leader del campionato ha dovuto terminare la corsa a petto nudo, rischiando molto in caso di caduta. Quartararo, 4° al traguardo, ha chiuso alla fine in 6° posizione per una penalità di 3" a causa dell'accaduto.

Una decisione non gradita, come ha dimostrato lo sfogo post gara sui social: "Complimenti a tutte le persone che sono andate per lamentarsi chiedendo un'altra penalità. Io non ho messo nessuno in pericolo, come invece ha detto un pilota, ed era già difficile per me correre. A un certo punto mi sono trovato con la tuta che si è gonfiata di colpo, ho cercato di chiuderla e in quel momento il protettore del petto è saltato via da solo. A quel punto ho fatto il possibile, ma poi ho pensato solo a guidare".

Il provvedimento della direzione corse è arrivato dopo la richiesta di chiarimento da parte di diversi team, tra cui Ducati. Ai microfoni di Sky, Davide Tardozzi ha spiegato la posizione del team Ducati sul giallo della penalizzazione a Fabio Quartararo: "Secondo un articolo del regolamento devi avere tutto l'abbigliamento da gara in perfette condizioni quando sei in pista, devi correre con l'equipaggiamento ben allacciato, ma non è prevista una sanzione specifica, per cui è normale chiedersi cosa sia previsto in questi casi ponendo la questione alla Direzione gara. Sono saltati fuori i nomi di Ducati e Suzuki, ma sono certo che altri team abbiano fatto questa stessa riflessione. Non fai una protesta, ma vuoi sapere cosa succede, è normale".

Quartararo

Getty ImagesQuartararo

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