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Sulla preparazione, Mir ammette: “Fisicamente non ho cambiato l'approccio della mia preparazione: gli do solo un po' più di intensità per cercare di essere più in forma. Quest'anno soprattutto, perché so che la Honda è una moto fisica. Mi piace allenarmi e mi ci sto dedicando ancora di più perché penso che ne avrò bisogno. Nel complesso, non ho cambiato quasi nulla".
Mir adesso avrà come compagno l'otto volte campione del mondo Marquez: “Condividere il box con Marc è una vera sfida, perché è il miglior pilota in griglia e quello con più titoli: è una cosa che può essere davvero buona in un modo e più difficile in un altro. Puoi condividere alcuni dati con lui e imparare molto dall'interno, ma se non ti esprimi come vorresti, hai sempre un pilota tosto dall'altra parte del box".
Sugli obiettivi, Mir ci va cauto: “Prima di tutto, dobbiamo essere realistici: arriviamo in un momento difficile, la chiave sarà di adattarsi rapidamente a questa moto e poi provare a costruire un po' di fiducia e velocità durante le prime gare. Poi, da metà stagione, l'obiettivo sarà di essere più vicini al podio e ai grandi risultati”.
Getty ImagesJoan Mir