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MotoGp, Mir attacca Miller: "Senza rispetto, contatto intenzionale"

4 APRILE
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Pronta la risposta del pilota della Ducati: "Sembrava che ogni volta cercasse di colpirmi".

SPORT TODAY

Nel Gp di Doha, Mir e Miller sono venuti a contatto, rischiando il peggio. Fortunatamente i due piloti non sono caduti, ma le polemiche a fine gara non sono mancate. Il campione del mondo in carica non si è trattenuto: "La curva 10 era l'unico punto dove potevo superarlo. Ho fatto la mia traiettoria con un sorpasso rischioso ma non al limite. E siamo venuti al contatto. Poi mi sono scusato perché sono solito farlo quando mi tocco con qualcuno in gara. Alla curva 16 con la coda dell'occhio ho visto che veniva verso di me, quindi sono andato largo e ho preso il cordolo. Ha fatto una manovra pericolosissima e intenzionale. In MotoGP queste azioni sono oltre i limiti. Bisogna indagare, perché se l'ha fatto apposta merita una penalità, altrimenti no. Ma ripeto: secondo me è stato un contatto del tutto intenzionale".

Lo spagnolo ha concluso: "Io rispetto i miei rivali, lui in questa occasione non l'ha fatto. È successa una cosa simile con Aleix Espargaro e lui si è allargato per non venire al contatto; è così che si fa, ci si rispetta".

Pronta la risposta del pilota Ducati Jack Miller: "Sembrava che ogni volta cercasse di colpirmi - tuona l'australiano. Io mi sono trovato largo e ho protetto la traiettoria e c’è stato il contatto. Ho cercato di concentrarmi sulla mia gara e dopo l'ultimo carenata ho ripreso ritmo. Non è stata una vendetta, ho protetto la traiettoria, lui è andato lungo così come Rins e io sono rimasto nella mia posizione, tutto qua. Sono cose che capitano in gara, di certo per noi non è stato un risultato ideale, guardiamo avanti al prossimo GP. Posso migliorare un po’ in tutto. La stagione è ancora lunga".

Joan Mir

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