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Motogp, Maverick Vinales: "Prima parte di stagione difficile, al futuro non ho pensato"

14 LUGLIO
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Maverick Vinales fa chiarezza sul suo futuro dopo le tante speculazioni fatte seguite al suo addio a Yamaha.

SPORT TODAY

Il pilota spagnolo Maverick Vinales è impegnato in una sessione d'allenamento al Montmelo assieme ad alcuni colleghi in sella a moto stradali. Nel corso delle scorse settimane è stato annunciato il divorzio a fine anno tra Top Gun e la Yamaha, con cui in questa stagione sta faticando molto a trovare costanza di rendimento e di risultati. Tuttavia, un accordo sul suo futuro ancora non c'è, alla faccia di tutte le malelingue che insinuavano che il divorzio dalla casa di Iwata fosse dettato dalla presenza di un altro accordo già firmato con una moto diversa.

Al quotidiano spagnolo Marca, Vinales ha concesso un'intervista nella quale fa un po' di chiarezza sul proprio futuro:

"Non ho preso accordi con nessuno, voglio prenderla con calma, e poi vedremo cosa succede nel 2022. Ora come ora voglio solo godermi le vacanze, perché la prima parte della stagione è stata molto difficile per me, e poi mi voglio godere la famiglia".

Dopo la pausa, il weekend end dell'8 agosto la Motogp ripartirà da due weekend in Austria, che nel 2020 sono stati davvero sfortunati per Maverick. Se ricordate, nel GP d'Austria rischio di essere letteralmente falciato dall'incidente tra Morbidelli e Zarco, mentre nel GP di Stiria rimase addirittura senza freni e fu costretto a saltare dalla moto in corsa:

"Darò sempre e comunque il massimo, voglio vincere ad ogni costo, poi si vedrà. Se Yamaha potrebbe non seguirmi più di tanto? Non lo so, non posso rispondere, dovreste girare la domanda a loro. Io mi limito a dare il massimo tutte le volte che abbasso la visiera. So che non sarà semplice, ma dal punto di vista mentale è stato liberatorio andarmene. Il che non significa comunque che non sia grato a Yamaha per le opportunità che mi ha dato e per aver scommesso su di me. Credo di essere riuscito anche a dare il mio contributo allo sviluppo della moto, anche se mi sarebbe piaciuto fare di più...".

Marca chiede al pilota spagnolo come ha preso la decisione di lasciare la moto che, a conti fatti, è ancora la più vincente degli ultimi due anni in Motogp:

"È nata da un insieme di fattori: per me è importantissimo sentirmi a mio agio. Invece non mi ci trovo come fa Quartararo, che fin dal primo anno con la Yamaha è andato benissimo e ha trovato il modo di sfruttarne appieno il potenziale. Un potenziale che è elevatissimo, ma che noi non siamo riusciti a tirare fuori. Il problema è questo: il fatto che so dove posso arrivare, ma allo stesso tempo so anche che non ci arriverò con questa moto e questo team. Devo trovare il modo, il percorso giusto per arrivarci. E non è nemmeno questione di ambiente: ho bisogno semplicemente di avere fiducia nel team e riceverla, per me è molto importante. Quest'anno abbiamo commesso molti errori, e la cosa ti condiziona inevitabilmente, la situazione è diventata molto difficile."

"Per dirne una, ad Assen la moto ha funzionato benissimo nelle FP1, e non l'abbiamo più toccata per paura di andare a peggiorare. Non si può correre così nella MotoGP di oggi, bisogna sempre cercare qualcosa per migliorare. È qui il problema, se non c'è fiducia è impossibile lavorare così, anche se ad Assen poi è andata bene, la moto funzionava e ho potuto spingere e dare il massimo".

Quello che sorprende, però, è un'altra cosa. All'inizio dell'intervista Top Gun dichiara di non avere ancora nessun accordo per il 2022, e successivamente rincara addirittura la dose sostenendo di non starla neanche cercando al momento attuale:

"Al momento no, più avanti vedremo. Ma voglio fare con calma, ponderando bene le decisioni. Se ne sta ovviamente occupando il mio management, perché al momento voglio solo spegnere un po' la testa e godermi l'estate: sono davvero stanco, per quest'anno e per il precedente. Un pilota deve trovare soddisfazione in ogni stagione, altrimenti qualcosa non va. So che in pochi avrebbero fatto quello che ho fatto io, ma non aveva senso continuare con una situazione che evidentemente non funziona. La moto ha un grande potenziale, non è un fatto di team o di moto, è che io non mi adatto a nessuno dei due e devo trovare una soluzione per tornare a poter dare il massimo. L'unico obiettivo di questa scelta è di tornare a poter esprimere appieno il mio potenziale, niente altro".

Le due moto di cui si è parlato di più, negli ultimi tempi, sono Aprilia e Suzuki. La prima sta crescendo molto negli ultimi tempi con Espargaro, mentre la seconda rimane comunque, nonostante i risultati alterni del 2021, la moto campione del mondo in carica:

"Con Aleix Espargaro però l'Aprilia è migliorata molto, e lui sta guidando molto bene, quando mi sono trovato dietro di lui in pista mi ha fatto un'ottima impressione. Sul resto non so cosa dire. Tornare in Suzuki? Non ci ho davvero pensato. Al momento non ha davvero senso pianificare il 2022: adesso voglio solo riposarmi, godermi l'estate, allenarmi e tornare più forte possibile".

Maverick Vinales

Getty ImagesMaverick Vinales

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