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Motogp, Marquez, chiamatelo l'indemoniato: pazzesco da 20° a 7°

27 GIUGNO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Dopo le due cadute di venerdì e sabato, Marc Marquez tira fuori una prestazione assolutamente pazzesca in gara e rimonta fino alla 7° posizione. Dopo la sosta, con l'omero messo meglio, chissà cosa potrà fare.

SPORT TODAY

Quando si pensa di essersi abituati al talento di Marc Marquez, questo sfodera una prestazione in rimonta degna del Valentino Rossi dei bei tempi e ci dimostra, ancora una volta, che siamo di fronte ad un vero e proprio extraterrestre. Dopo la peggior qualifica da quando corre in Motogp, con la caduta di ieri che lo ha costretto a scattare dalla 20° casella, la scommessa della morbida al posteriore paga, eccome. Il Cabroncito #93 da tutto nei primi giri e con una prestazione monstre macina sorpassi fino a raggiungere il 7° posto al traguardo, subito dietro Bagnaia, 6° a causa di un Long Lap Penalty. 

Queste le dichiarazioni del fenomeno della Honda, moto davvero selvaggia e guidabile solamente se si corre all'estremo:

"Ho fatto la gara ideale, quella sognata. Forse la perfezione sarebbe stata finire sesto, sorpassare anche Bagnaia. Ma dopo essere partito 20esimo ho consumato molto nei primi giri. Poi, quando ero ottavo, ho commesso un errore nel sorpasso ad Aleix Espargaro, sono andato sul verde e ho perso molto. Ma a parte questo sono molto contento, non come in Germania, ma tanto".

La felicità deriva anche dal fatto che si rende conto di sentirsi meglio ogni giorno di più:

“Ho tenuto un ritmo costante per tutta la gara, non al cento per cento, ma con un ritmo molto buono. È la prima gara su una pista con curve a destra in cui sono riuscito a farcela, quindi sono molto contento ed è stato importante questo risultato. È una settima posizione, ma partivo 20esimo e questo non lo possiamo dimenticare”.

Marc è reduce anche da unan terribile caduta al venerdì, dopo la quale ha accusato solo qualche dolore al piede ma che sarebbe potuta andare molto peggio:

“L’ho detto a tutto il team, soprattutto allo staff giapponese. Provo sempre ad essere realista e quando va male glielo dico. Ma oggi avevamo la moto per fare terzi. Non per vincere o per fare secondi, ma sicuramente per fare terzi. In gara li stavo prendendo e li vedevo. Mi sono sentito molto bene e ho visto che la moto aveva le carte in regola per stare sul podio. Ho corso con il telaio nuovo e questo è un altro aspetto positivo. Quando provi le cose e vedi che vanno bene, per gli ingegneri è una motivazione extra”.

Oltre al piazzamento, però, Marquez si dice soddisfatto anche della moto, soprattutto della capacità della Honda di reagire ad un periodo davvero difficile:

"Venerdì ho chiesto con fermezza e in maniera dura che dovevano risolvere il problema del traction control. Non possono esserci queste cadute e hanno cambiato le cose da un giorno all’altro. Questo ti dà molta fiducia per continuare a spingere. Chiaramente, ieri ero ammaccato. Oggi mi sento meglio e questo si nota anche in termini di guida".

Grazie a queste modifiche, che forse hanno reso la Honda meno "estrema", abbiamo potuto rivedere finalmente, anche se solo per pochi tratti, il Marc antecedente all'infortunio di Jerez:

"Al primo giro, incredibile. Lo avevo detto al team, ‘forse finiamo la gara alla prima curva’, non so. Ma quando ho visto che stavo con Pol e Aleix, sapevo che non stavo messo male. Mi sono tranquillizzato un po’, non volevo finire come a Barcellona. L’errore al nono giro è stato un peccato, sono andato sul verde e ho perso un po’ per alcuni giri. Lì mentalmente è stata dura non gettare la spugna, ma ho continuato a spingere e negli ultimi giri sono stato dietro a Pecco per finire la gara e accumulare chilometri”.

Ora ci sarà la pausa estiva di 5 settimane prima di andare in Austria, il weekend dell'8 agosto. Dopo questa sosta, magari, le condizioni dell'omero di Marquez potranno ulteriormente migliorare:

"Spero che la percentuale sia alta, ma è un’incognita. Mercoledì, non so perché, ho chiamato Alberto Puig e gli ho detto che non sapevo se fossi stato in grado di guidare questo fine settimana. Avevo molta irritazione e sono arrivato il venerdì qui, il fisioterapista mi ha seguito e venerdì ero molto fiacco. Durante il fine settimana, spingendo, mi sono sentito meglio. È strano, non so bene che strada prendere, ma sicuramente è chiaro che ora saremo off per una settimana e mezza e non faremo nulla. Non voglio preoccuparmi di niente, poi tornerò ad allenarmi [...] La mia intenzione è di tornare ad allenarmi nel mio stile, facendo moto, moto e ancora moto. Moto chiama moto ed è questo che voglio provare a fare per arrivare preparato alla seconda parte di stagione. Non chiedo di vincere, ma di essere più stabile, di non avere troppi alti e bassi tra una gara e l‘altra, che è la cosa peggiore".

Marc Marquez

Getty ImagesMarc Marquez

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