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Motogp, Marco Melandri: pareri e pensieri sulla prima parte di stagione 2021

15 LUGLIO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Il ravennate, campione del mondo nella classe 250, commenta la prima parte del mondiale con l'esperienza di chi ha corso in moto molti anni, e sempre ad altissimi livelli

SPORT TODAY

Marco Melendri, ex-pilota di 125, 250 e motogp traccia un primo bilancio su quanto è accaduto durante la prima metà di stagione. L'argomento principale è ovviamente Fabio Quartararo, leader della classidica e autore fin qui di gare dove è stato bravo ad ottenere sempre il massimo risultato grazie, come ben sottolineato dal Mancio, all'approdo nel team Yamaha ufficiale capace di fornire al francese il giusto supporto tecnico e di gestione della gara. Purtroppo lo stesso non si può dire per Franky Morbidelli, ex compagno di box di Fabio, costretto a saltare il gp di Assen a seguito di un intervento al ginocchio, e soprattutto ad utilizzare la M1 del 2019 nonostante il secondo posto ottenuto nel mondiale 2020 alle spalle del vincitore Joan Mir.

L'argomento poi si sposta su Aprilia, ritenuta un'ottima moto, con un grosso potenziale ma non ancora pienamente espresso: se nel giro secco Aleix Espargarò ha dimostrato di saper ottenere il massimo dalla moto, lo stesso non accade durante la gara, dove pur partendo spesso dalle prime posizioni non è stato di capace di capitalizzare quanto ottenuto di buono in pole.      

Per quanto riguarda l'ex avversario Valentino Rossi, nemmeno lo stesso Melandri si aspettava un calo così evidente delle prestazioni, in pole ed in gara, da parte del dottore. Di sicuro età e la nascita del proprio team in motogp, sono motivo di distrazione per il 9 volte iridato.  

Infine, non poteva mancare un commento sullo squadrone Ducati, dove, pur essendo il costruttore con il maggior numero di moto in griglia, nulla sembra poter fare contro il leader della classifica. Jack Miller e Pecco Bagnaia non hanno ancora quella costanza e quella cattiveria mostrata fin qui da Fabio Quartararo, mentre l'unico in grado di impensierire il connazionale della YamahaJohann Zarco pilota del team satellite Pramac Racing, non è sufficientemente supportato dal reparto corse della casa di Borgo Panigale: come sempre è stato, i team ufficiali non hanno piacere veder vincere i team satelliti. 

Marco Melandri

Getty ImagesMarco Melandri

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