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MotoGP, Lorenzo: "Valentino Rossi mi umiliò"

25 MARZO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Lo spagnolo: "La Yamaha era più interessata alla vittoria di Valentino per una questione mediatica".

SPORT TODAY

A Dazn, Jorge Lorenzo è tornato a parlare di Barcellona 2009, quando Valentino Rossi lo ha superato all’ultimo giro con una grande staccata: "Valentino Rossi mi umiliò, approfittò della mia inesperienza per sorpassarmi in quella curva. Cosi facendo, forse mi fece perdere quel campionato, perché se avessi vinto quella gara avrei avuto più possibilità di batterlo".

Quel mondiale andò a Rossi, l’ultimo in carriera per il Dottore. Il nove volte campione del mondo ci è andato nuovamente vicino nel 2015, da lì il rapporto tra Lorenzo e Yamaha si incrinò irrimediabilmente: "Cosa non mi andava bene? Nel 2015, quando vinsi il titolo, in Yamaha non erano molto espansivi. In un certo senso era normale perché si crearono molte polemiche e questo rovinò lo spirito di squadra, ma ognuno di noi doveva badare ai propri interessi. La Yamaha era più interessata alla vittoria di Valentino per una questione mediatica".

Poi il passaggio in Ducati: "Mi mancava la motivazione, la sfida di vincere con un'altra moto. Conoscevo benissimo Gigi Dall'Igna, sapevo che prima o poi avrebbe progettato una moto molto competitiva. Sarebbe andato tutto per il verso giusto se avessimo avuto più tempo a disposizione. Se avessi vinto prima, avrei rinnovato", ha analizzato Jorge.

Infine, Lorenzo ha concluso parlando dei propri difetti: "Ero un gran lavoratore, ma andavo a letto molto tardi. Se fossi andato a letto due ore prima, avrei ottenuto risultati migliori. Con più ore di sonno avrei avuto più energia per vincere le gare e non sarei arrivato secondo in molte occasioni. Quello era il mio unico punto debole. Tante distrazioni mi facevano andare a letto troppo tardi. Il cellulare è lo strumento che ti causa distrazione".

Getty Images

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