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Motogp, Livio Suppo commenta la crisi della Honda

21 LUGLIO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

L'ex manager torinese analizza la crisi dell'ala dorata non risparmiando critiche anche a Pol Espargarò

SPORT TODAY

Quando Livio Suppo esterna i propri pensieri tutti, esperti del settore e non, hanno il dovere di ascoltare attentamente le parole di chi, per anni, è stato ai vertici di team capaci non solo di vincere gare e titoli mondiali, ma di convincere soprattutto gli avversari della propria forza e del proprio potere.

L'analisi di Suppo è una radiografia, capace di arrivare in profondità sino al nocciolo del problema, individuando nella gestione dello sviluppo della RCV-213 V, la causa di cui soffre ora la casa del sol levante. Paradossalmente il contributo di Marc Marquez è stato impattantante almeno quanto un boomerang: il suo talento e le tante vittorie hanno mascherato tutti i limiti di una moto difficile da utilizzare, non solo dai piloti dei team satellite ma sopratutto dal compagno di turno all'interno del box HRC ufficiale, tra cui annoveriamo alcuni nomi eccelenti quali Dany Pedrosa, Jorge Lorenzo ed infine Alex Marquez, fratello del campione.

Come sottolineato dal manager torinese, in quest'ultimi anni la Honda ha commesso il grave errore di seguire le sole indicazione del campione di Cervera, cucendogli addosso una moto perfertta come fosse un abito da serata di gala ma inadatta, o meglio, non perfettamente aderente alle caratteristiche fisiche degli altri piloti del costruttore giapponese. Tuttavia i tanti trionfi inanellati, hanno dato ragione a Marc, ma si sa, anche le favole hanno un finale e non sempre lieto, e questo ha coinciso con il brutto infortunio occorso al campione sul circuito Jerez il 19 luglio 2020. 

Da lì in poi nessun altro pilota della flotta Honda è stato capace di riportare la RCV-213V sul gradino più alto del podio, se non, guarda caso, proprio dallo stesso numero 93 quest'anno al Sachsenring a circa 12 mesi dall'incidente.

Infine, Suppo, ha espresso il proprio disappunto dopo le dichiarazioni rilasciate da Pol Espargarò, relative alle richieste di concessioni per accellerare lo sviluppo della moto: non fa parte della filosofia Honda ottenere aiuti dalla federazione, semmai il problema è del pilota incapace di adattarsi alle caratteristiche della moto.

L'enorme esperienza accumulata dal manager torinese ed i tanti titoli ottenuti, gli conferiscono l'autorità per esprimere pensieri e parole su qualunque aspetto presente all'interno del paddock, anche quando queste pesano come macigni; anche quando i diretti interessati sono avversari. 

Livio Suppo

Getty imagesLivio Suppo

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