MotoGp, Le Mans: il circuito che piace a Valentino Rossi

Domenica 16 maggio il Motomondiale scende in pista sul tracciato di Le Mans per il quinto appuntamento stagionale. Situata nella regione della Sarthe, a sud ovest di Parigi, Le Mans è rinomata per la leggendaria “24 Ore” che ne porta il nome, ma la pista dove si corre il Gran Premio di Francia della MotoGP, dal 2000 è una versione molto ridotta del celebre tracciato.

E' una pista piuttosto semplice per i centauri della MotoGp, perchè che non presenta grandi particolarità o difficoltà tecniche di rilievo. Lunga 4,180 metri e larga 13 metri, è caratterizzata da curvoni lunghi e veloci, ben 9 curve a sinistra e 4 a destra, che tuttavia, mettono a dura prova le gomme.

Pur non essendo una pista particolarmente tecnica, Le Mans “spezza il ritmo”, è una cosiddetta pista “stop and go”, curve e tornantini richiedono un’ottima stabilità in frenata ma anche una grande agilità ed accelerazione in uscita di curva.

Spagna al comando per numero di Pole position: comandano Dani Pedrosa e Marc Marquez con 6 pole ciascuno, di cui 4 nella classe regina, proprio come Valentino Rossi che però non ne ha conquistata nemmeno una nelle categorie inferiori. Tra le nazioni guida la Spagna con 37 pole prodotte da 20 piloti. L’Italia è la seconda forza con 21 pole, anche se l’ultima l’ha fatta segnare Pecco Bagnaia nel 2018 in Moto2.

L'Italia però è prima come numero di podi: davanti a tutti c'è Valentino Rossi con 13 podi, poi Andrea Dovizioso con 9 (in questi giorni impegnato con i test privati con l'Aprilia MotoGP). Terzi Jorge Lorenzo e Pedrosa con 8, a seguire Luthi e Marquez con 6, Marco Melandri e Biaggi con 5. L’anno scorso l’eterna lotta con la Spagna è finita 4-4. Parità tra le due nazioni anche per quanto il totale dei giri veloci: 31 per parte.

Curioso pensare che sono appena 5 le vittorie dei padroni di casa a Le Mans e l’ultima è di 9 anni fa, quando Louis Rossi vinse la Moto3. All’appello manca un successo in classe regina, categoria nella quale la Spagna ha vinto 10 delle ultime 12 edizioni: le eccezioni sono state Casey Stoner nel 2011 e Danilo Petrucci l’anno passato.

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