MotoGp: la previsione di Dall'Igna su Bagnaia per il 2022

Non ha vinto il titolo piloti, ma "Pecco" Bagnaia è stato il grande protagonista per aver regalato alla Ducati il titolo costruttori: il secondo consecutivo grazie anche alla splendida vittoria ottenuta sul circuito portoghese del Portimao, domenica scorsa.

Nonostante l'amaro in bocca per non aver conquistato il titolo mondiale piloti, c'è tanta fiducia in Bagnaia. Nel paddock c’è la totale convinzione che Pecco possa davvero rappresentare la chiave di volta per invertire – in futuro – questa sequenza di secondi posti.

I numeri per guardare con ottimismo al futuro ci sono e sono tutti dalla parte del campione piemontese: nell'ultima parte di stagione, ha messo insieme cinque pole position di fila, quattro podi e tre vittorie, che sarebbero potute essere quattro senza l’ingenuità di Misano. E' questo il biglietto da visita con cui si presenterà in griglia il prossimo anno.

Che Pecco possa essere l’uomo giusto lo pensa anche Gigi Dall’Igna, direttore generale di casa Ducati. “Uno che fa cinque pole consecutive, vince tre delle ultime cinque gare, e sta per vincere la quarta ma cade e fa terzo nell’altra, deve essere considerato come uno dei reali candidati a giocarsi il Mondiale – ha dichiarato l’ingegnere ducatista alla Gazzetta dello Sport – quello che mi stupisce di Pecco è che l’ho sempre visto crescere. Quando pensavo che avesse raggiunto un ottimo livello ha fatto un altro step. Può essere l’uomo giusto. Sa di essere forte e questo gli dà tranquillità. E la dà pure a noi”. Difficile però che si avveri il sogno – richiesto dall’italiano – di avere Casey Stoner come coach dei piloti, come accaduto in maniera informale in Portogallo. “Credo sia complicato trovare tutto quello che serve per gestire un’operazione simile, tra budget e logistica. Casey sta dall’altra parte del mondo, non è facile”, ha chiosato Dall’Igna.

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