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MotoGP, Kuwata: "Il ritorno di Marquez è la cosa migliore per Honda"
"Rivederlo in moto è stato il suo e nostro obiettivo principale degli ultimi mesi"
SPORT TODAY
Il GP del Portogallo è stato speciale per Marc Marquez e tutto il team Honda. Per una volta il risultato è contato fino ad un certo punto visto che la cosa più importante del weekend lusitano è stato il ritorno in sella alla sua Honda del pilota spagnolo.
Tetsuhiro Kuwata, direttore di Honda HRC, ha voluto spendere parole al miele per Marc Marquez. Lo spagnolo è arrivato settimo nel Gran Premio di Portimao dopo uno stop di 9 mesi: “La strategia con Marc era quella di provare a fare una buona partenza e mantenere la sua forza per la fine della gara - ammette -. Sapevamo che sarebbe stata una gara molto lunga per lui dopo molto tempo senza correre. Ha fatto un ottimo lavoro, uno sforzo enorme durante tutti i 25 giri di gara. Siamo molto orgogliosi di lui. Abbiamo visto Marc di nuovo sulla moto, è stato il suo e il nostro obiettivo principale negli ultimi mesi. Questo è il punto più positivo del weekend e forse dell’anno fino ad ora".
"Ha fatto un ottimo lavoro, partendo sesto, finendo settimo a soli 13 secondi dal vincitore - prosegue Kuwata su Marquez come riportato da Speedweek -. Sappiamo quanto sia stato difficile per lui e il valore di questo weekend per lui, per la squadra, per la Honda e per i fan di MotoGP. Siamo stati entusiasti di vedere Marc per la prima volta quest’anno e non avevamo dubbi sul suo approccio alla gara. Ha iniziato a lottare, cercando di stare davanti, ma di sicuro si sentiva stanco e alla fine ha concluso e ha guadagnato nove punti in campionato che saranno molto utili. È stato un weekend speciale per la Honda con il ritorno di Marc".
Archiviato il "primo" GP stagionale di Marquez, è già tempo di guardare al prossimo: il calendario infatti propone Jerez e queste sono le parole rilasciate dal pilota al quotidiano spagnolo AS: "Sto già girando a Jerez. Una pista dove non escludo alcun risultato. Penso che sarà un weekend più normale, meno emotivo, e questo mi farà lavorare in modo più rilassato“.
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