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MotoGP, Jarvis amaro riconosce la superiorità della Ducati

25 OTTOBRE
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Il managing director della Yamaha: "Improbabile riuscire a colmare completamente il divario con le moto più forti entro l'inizio della stagione 2023".

SPORT TODAY

Ai microfoni del portale tedesco Speedweek, il managing director della Yamaha Lin Jarvis non ha nascosto la sua preoccupazione per il futuro: "Siamo sempre stati consapevoli dei nostri pregi e difetti, ma ora non abbiamo alcun vantaggio sulla concorrenza. Ducati, invece, ha un motore potente e ha migliorato frenata e velocità in curva. Nella posizione in cui siamo, è improbabile riuscire a colmare completamente il divario con le moto più forti entro l'inizio della stagione 2023".

Sul prossimo anno, Jarvis ha aggiunto: "Possiamo eliminare le procedure e gli errori di questa stagione. Abbiamo iniziato a lavorare con l'ing. Marmorini e il suo gruppo già a gennaio e ora stiamo vedendo i benefici di questi cambiamenti nello stile e nell'approccio. Ducati? Non va forte un solo pilota, ma un gruppo di sette elementi. Si fa dura se invece, come nel nostro caso, c'è un solo pilota a offrire le massime prestazioni...".

Il gap tra la Yamaha M1 e la Ducati GP22 è ormai evidente: "Non abbiamo investito abbastanza tempo, energie e sforzi nell'aerodinamica - continua Jarvis -. Certo non è il nostro problema più grande in questo momento: ci manca potenza nel motore. Tuttavia aerodinamica e velocità sono correlate. Se c'è un pacchetto aerodinamico valido, si può accelerare meglio, senza castrare troppo la potenza. Purtroppo, quando si è trattato di sviluppo aerodinamico, non abbiamo osato come Ducati e Aprilia". 

Lin Jarvis

Getty ImagesLin Jarvis

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