MotoGp: Dall'Igna carica Bagnaia

Un'altra stagione è andata in archivio per la scuderia bolognese. Tutto sommato è stato un 2021 piuttosto soddisfacente per la Ducati che non è riuscita però a gustarsi fino in fondo i due successi ottenuti vincendo i titoli iridati team e costruttori, a cui manca, il più importante, ovvero quello piloti.

Nonostante i sette successi complessivi delle moto di Borgo Panigale, il titolo di campione del mondo è andato a Fabio Quartararo su Yamaha. Amarezza certo, ma anche la consapevolezza da parte del team manager Dall'Igna di poter ripartire la prossima stagione da un gruppo solido, forte e con tanta voglia di vincere.

Rpartire dal podio di Valencia, questo è l'obiettivo degli uomini Ducati. “Siamo soddisfatti, abbiamo fatto tante belle cose“, ha raccontato il dg Luigi Dall’Igna a Sky Italia, aggiungendo: “Il podio di Valencia, con i tre piloti in parata alla bandiera a scacchi è stata una grande emozione, una delle più belle giornate della carriera. I nostri piloti hanno fatto un grande lavoro, in crescendo: le quattro vittorie nelle ultime sei sono state meravigliose, contando che a Misano Bagnaia è caduto dopo aver fatto una bellissima gara. È stata una stagione bella, in cui abbiamo fatto divertire i tifosi”.

Sulle spalle di Pecco Bagnaia graverà l'aspettativa maggiore di Dall'Igna. Il pilota torinese quest'anno ha solo sfiorato l'impresa che però sarà il suo obiettivo per il 2022.

“Ormai è un grandissimo campione, lo dicono i risultati ottenuti in stagione. La cosa che più mi stupisce è che continua a migliorare, anche quando sembra sia impossibile si impegna e sale ancora uno step. Ha vinto quattro gare delle ultime sei, ha fatto una cosa strepitosa. Direi che è sicuramente un potenziale vincitore del Mondiale 2022, può puntare in alto: vincerà solo uno, ma sarà tra quelli che potranno vincere. Noi ci siamo preparati bene per fare l’ultimo passo, le aspettative sono alte. Vincere il Mondiale è difficile, ma tutti ci metteremo l’anima per riportare il Campionato piloti in Ducati, visto che manca da troppo tempo”, ha concluso l’ingegner Dall’Igna.

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