QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Motogp, Bagnaia e Miller: umori differenti in vista del Sachsenring

17 GIUGNO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Miller è entusiasta di correre nel weekend tedesco, mentre il nostro Pecco Bagnaia non si è mai trovato in sintonia col Sachsenring.

SPORT TODAY

La Ducati si avvicina al Gran Premio della Germania con una forza e una consapevolezza nei propri mezzi che mancava da tantissimo tempo. Jack Miller e Pecco Bagnaia sono la coppia d'oro del Motomondiale 2021, e nonostante l'australiano paghi ancora 25 lunghezze dal Diablo Quartararo, lo si può considerare a tutti gli effetti un contender per il titolo mondiale soprattutto su questa pista, che sembra piacere molto a Jackass. Bagnaia arriva invece a questo appuntamento con un umore leggermente differente. 

Se infatti la pista tedesca non sembra affatto congeniale per caratteristiche alla Desmosedici di Borgo Panigale, e già questo fa storcere il naso a Pecco, il fatto è che semplicemente il Gran Premio della Germania non piace al pilota italiano, non sente feeling, e questo per un pilota rende tutto più difficile. 

Nella classica conferenza stampa che porta al weekend di gara, i due alfieri Ducati hanno rilasciato l loro dichiarazioni. 

Iniziamo con Jack Miller:

"È un tracciato speciale per me, perché proprio qui dieci anni fa ho effettuato il mio debutto nel Motomondiale, tra l’altro proprio su questa nel 2014 ho disputato una delle mie migliori gare in Moto3. In MotoGP, invece, ho avuto tanti alti e bassi. L’ultima volta che abbiamo corso in Germania, nel 2019, le cose non sono andate male per me. Ho avuto una bella bagarre con Dovi e Danilo [Petrucci, ndr], chiudendo sesto appena dietro a loro. Non vedo l’ora di girare su questa pista con il pacchetto 2021, perché è decisamente migliore di quello di due anni fa. Penso che potremmo essere sorpresi dalle performance della nostra moto. [...] A tanti il Sachsenring non piace, ma io non sono d’accordo, perché è una pista particolare. Ha determinate caratteristiche che la rendono unica e ogni tanto è bello gareggiare su un autodromo differente. Voglio dire che ci sono tanti circuiti molto simili tra loro, questo invece ha una propria identità, è completamente diverso dagli altri e questo lo rende sicuramente interessante".

Miller commenta anche la questione del circuito in sé, che come detto non favorisce la Ducati, ribaltando la convinzione comune:

"Il Sachenring non è una pista Ducati? Secondo me non è tanto male per noi, le curve sono come in tanti altri tracciati, si sta tanto in percorrenza e soprattutto qui ci sono pochi cambi di direzione. Questo non è un male. Ad Assen, invece, rischia di essere più difficile proprio per i tanti cambi di direzione. Comunque, adesso pensiamo alla Germania. Sono convinto che in questo 2021 faremo meglio del 2019. Certo, alcuni tracciati possono non essere ottimali, ma il nostro obiettivo è quello di trasformare piste ‘non-Ducati’ in piste ‘un po’-Ducati".

È stato chiesto poi a Miller un suo pensiero su quanto accaduto a Quartararo a Barcellona. È stato giusto penalizzarlo tre ore dopo la fine della gara? “Le cose stanno così adesso, la tuta si è aperta e bisognava prendere una decisione. Ci hanno impiegato tre ore, ma è una questione relativa alla race direction. Forse hanno voluto capire bene cos’era successo prima di prendere qualsiasi decisione ed esporre la bandiera nera”. 

Il fatto che il factory team Ducati non abbia una punta designata potrebbe alla fine danneggiarla nella corsa al titolo contro Quartararo? Una domanda secca, a cui Miller risponde serenamente:

“Più la Ducati è forte, meglio è per tutti noi, perché il campionato è lungo. Chi sarà messo meglio verrà sostenuto più avanti. Ci saranno piste dove Pecco sarà il più veloce tra noi, altre dove Johann sarà il migliore e altre ancora dove sarò io il più performante. Alla fine credo che sia solo un bene per il team avere quante più opzioni possibili”.

E ora passiamo alle parole del nostro Pecco Bagnaia:

"Per me questa è la pista peggiore. La moto l’adattiamo sempre, qui sarò io a dovermi adattare. Non mi piace molto sinceramente, sarò io a dover fare la differenza secondo me. Sono convinto che la moto mi piacerà subito, mentre io dovrò lavorarci un po’ di più secondo me".

L'alfiere Ducati comunica poi alla stampa anche il suo favorito per la gara di domenica, ovvero Marc Marquez, che in condizioni normali è sempre stato imprendibile qui al Sachsenring:

"Per me Marquez è il favorito. A Barcellona andava forte, nei test è stato veloce e fisicamente è al 100%, quindi andrà forte". Un Marquez in perfetta forma proprio sulla sua pista preferita. Un mix che rende questo Sachsenring la tappa più difficile del tuo mondiale probabilmente:


"Questa è senza dubbio la pista più difficile per me e per la Ducati. Non mi piace questa pista, è difficile per me andare forte qui. Nel 2017 sono salito sul podio in Moto2, ed anche nel 2018 ero veloce. So cosa ci vuole per andare forte qui, ma non è facile per me. Gestire le gomme è complicato, non devi riscaldarle troppo. Ho in ogni caso fiducia di poter fare un buon fine settimana qui". 

Getty Images

NOTIZIE CORRELATE