QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

MotoGP, Austin ha ascoltato i piloti: lavori per rifare l'asfalto nel 2022

27 NOVEMBRE
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Tantissimi problemi ha dato l'asfalto del GP di Austin, con tantissime cadute dettate dalle buche e dalle irregolarità del circuito. Per il 2022 si prevedono lavori, ma non così imponenti come servirebbe.

SPORT TODAY

Il GP di Austin, in Texas, ha visto uno dei pochissimi exploit di Marc Marquez in stagione, ma allo stesso tempo è stato anche uno dei più criticati da tutti i piloti del Motomondiale e non solo. I piloti MotoGP, in formazione (quasi) compatta, hanno evidenziato costantemente le buche presenti sul tracciato statunitense, con parecchie cadute come conseguenze. Anche nel corso del GP della F1 molti piloti avevano evidenziato questo problema, con notevoli danni soprattutto alla parte bassa della vettura. 

Esemplare in questo senso la definizione di "pista da motocross" data da Jorge Martin, pilota Ducati Pramac poi eletto "best rookoe of the year".

Se ne era già parlato durante lo stesso weekend di gara, dato che l'asfalto prevedeva incongruenze fin troppo evidenti, ma ora sono arrivate le parole di Franco Uncini, responsabile della sicurezza. Ci saranno imponenti lavori di ricostruzione al COTA per permettere alla MotoGP di tornare a correre in sicurezza in Texas. Nel 2022 la gara è prevista per il weekend del 10 aprile, quindi di ritorno nelle fasi iniziali della stagione.

Franco Uncini è FIM Grand Prix Safety Director, e ha parlato a motogp.com:

"I piloti si sono lamentati parecchio delle condizioni dell’asfalto. Sono andato a controllare tra i due eventi in Austria ed era già pieno di buche, anche se non così tanto come invece abbiamo scoperto una volta andati per la gara. Il terreno è troppo morbido e le buche peggiorano costantemente. È stata una situazione complicata".

"Avevamo chiesto di riasfaltarlo completamente, ma non possono. Sistemeranno solo i settori più importanti, vale a dire dall’entrata della curva 2 all’uscita della curva 10. È obbligatorio ed è stato concordato con i piloti, è il minimo che vogliamo risolvere ed alla radice, non solo in superficie. Sfortunatamente svolgeranno tutti i lavori a fine febbraio a causa dell’attività in pista. Molto probabilmente girerò in moto, proverò la pista per assicurarmi della situazione in sella".

MotoGP: GP Austin, Texas

Getty ImagesMotoGP: GP Austin, Texas

NOTIZIE CORRELATE