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MotoGP, a Valencia l'ultima anche di Danilo Petrucci: "Tante persone mi hanno salutato"

14 NOVEMBRE
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Danilo Petrucci ha corso oggi l'ultima gara della propria storia in MotoGP, almeno per ora. Dal prossimo anno correrà la Dakar, sempre con KTM.

SPORT TODAY

Un po' oscurato come prevedibile dall'ultima gara della carriera di Valentino Rossi, oggi a Valencia è stata anche l'ultima volta (per ora almeno) di Danilo Petrucci in MotoGP. Il Petrux però non appenderà il casco al chiodo a differenza del suo connazionale, ma continuerà a correre con la casa austriaca KTM, e già nel 2022 lo attende una delle corse più suggestive del Motorsport, ovvero la Rally Dakar, che prenderà il via ad inizio gennaio.

Il pilota di terni si è presentato visibilmente commosso in sala stampa per la sua ultima conferenza:

"Posso dire di essere soddisfatto di me stesso. - ha commentato - Ho cercato di finire la gara oggi ma all'inizio sono stati tutti molto aggressivi. La gomma anteriore non è stata d'aiuto, aveva troppa pressione e non mi permetteva di frenare forte quindi ho pensato che stavo disputando l'ultima gara e che potevo divertirmi facendo gli ultimi chilometri con questa moto. E' stato un vero piacere vedere tante persone fare il tifo per me e salutarmi per l'ultima volta. Posso dire di essere molto contento”.

Dove è stato davvero difficile trattenere le lacrime, riferisce Petrux, è stato in griglia di partenza:

"C'ho provato, ma poi sono venute a salutarmi tante persone ed è stata dura resistere. Quando inizio a piangere per me è molto difficile smettere, come quando nel 2019 vinsi al Mugello, piangevo e non riuscivo più a smettere”.

Va da se una riflessione, nel momento dell'addio, suo suoi anni vissuti nella classe regina, di cui i migliori sicuramente quando guidava la Ducati Desmosedicic he gli ha regalato anche qualche vittoria di prestigio e la sensazione di qualcosa in più che poteva essere fatto da uno col suo talento:

"Non ho rimpianti guardandomi indietro, - ha spiegato - certo le cose sarebbero potute andare anche meglio, alcune volte ho anche fatto degli errori. Ad esempio nel 2016 al Sachsenring avrei potuto vincere sotto la pioggia, stessa cosa ad Assen sempre nello stesso anno quando la moto si ruppe. Nel 2019, poi, ero veramente veloce ma ho sofferto molto il fatto di essere considerato il secondo pilota al box. Anche quando ero veloce non venivo preso in considerazione. Mi sono detto allora che era il momento di mostrare chi fossi, ma poi ho iniziato a perdere posizioni in campionato. In ogni caso quello che posso dire con certezza è che ho sempre dato il massimo. Posso dire che in MotoGP non c'è stato mai un pilota come me, di 83 chili”.

Molti però sono stati anche i momenti belli, e proprio ripensandoci che Danilo non riesce a trattenere la propria commozione:

"Emozionare le persone come fa un artista di qualsiasi genere, come un cantante o un pittore, è la cosa più bella che si possa provare. Vedere le persone emozionate è qualcosa che ti dà indietro tutti gli sforzi fatti. Vedere le persone che capiscono la mia emozione è bellissimo per tanti anni ogni volta che sono entrato in pista ho salutato le persone sulle tribune, bastava alzare un braccio e vedevi il calore della gente rispondere a quel saluto. E vedere anche le persone che ti stanno vicine che sono più emozionate di te, è bellissimo. Significa che sono stato sempre trasparente: quando ero arrabbiato si vedeva e altrettanto quando ero felice”.

Poi lancia una sfida al rivale-amico Valentino Rossi, augurandosi, per gioco, un futuro in Dakar assieme:

"Con Valentino ho condiviso 10 anni della sua e mia carriera in MotoGP, abbiamo lottato per tutti i posti, dal primo al 17esimo come abbiamo fatto quest'anno. Magari un giorno andremo a fare la Dakar insieme, lui guiderà e io farò il navigatore. Adesso io devo imparare e fare un po' di esperienza e poi glielo proporrò. Lui gas con la macchina glielo darà di sicuro, se impariamo a navigare magari vinciamo una Dakar insieme con la macchina. Sarebbe una figata pazzesca!”.

Per concludere un pensiero inevitabile a KTM, che oggi nei box gli ha fatto una bella sorpresa, facendogli trovare un piccolo allestimento con la moto che userà il prossimo anno per la Dakar:

"Si, è stato un altro regalo di KTM che mi ha fatto questa sorpresa, quindi li ringrazio anche per il fatto che mi hanno permesso di fare questo passaggio, mi hanno voluto bene, ho sempre desiderato correre con loro e per me è un grande orgoglio. Nonostante i risultati quest'anno non siano stati all'altezza delle aspettative, né mie né loro, hanno capito il mio impegno fino all'ultima gara, adesso mi aspetta un'altra sfida e non vedo l'ora di cominciare.”

Danilo Petrucci

Getty ImagesDanilo Petrucci

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