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Lorenzo: "I piloti oggi sono tutti amici, le rivalità accendono i fan"

14 AGOSTO
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L'ex campione del mondo: "Rivalità con Rossi? Senza la mia personalità probabilmente sarei stato picchiato psicologicamente perché Valentino aveva tutte le attenzioni".

SPORT TODAY

In un'intervista a Cycle World, il cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo ha toccato un tema curioso: "Oggi i piloti sembrano tutti amici. Quartararo non parla con Bagnaia come ho parlato con Rossi. Pecco non parla con Jorge Martín come Rossi ha parlato con Stoner. Al giorno d'oggi, hanno tutti buoni rapporti. Il motivo? Instagram e la ricerca di più Mi piace potrebbero essere un fattore, ma in un certo senso fa bene allo sport".

Lorenzo però è certo di una cosa: "Ho un grande rispetto per ogni pilota, ma le battaglie spietate hanno sempre acceso i fan. Penso allo sguardo feroce che Gibernau ha rivolto a Valentino a Jerez 2015, alle lotte tra Rossi e Stoner o Rossi e Biaggi. Quella rivalità era nell'aria. È lo stesso in Formula 1, dove la rivalità di Lewis Hamilton contro Max Verstappen, o Verstappen contro Leclerc, è tangibile".

Lorenzo infine è tornato a parlare della rivalità con Rossi in Yamaha: "Era difficile. Senza la mia forte personalità, probabilmente sarei stato picchiato psicologicamente perché Valentino aveva tutte le attenzioni. Tutti lo amavano e questo ti faceva sentire molto piccolo. Ma ero determinato e, una volta abbassata la visiera, il mio unico obiettivo era aprire il gas e vincere. Battere Rossi con la stessa moto mi ha dato tante soddisfazioni e popolarità".

Jorge Lorenzo

Getty ImagesJorge Lorenzo

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