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Ducati, Jack Miller ammette: "I rookies mi mettono pressione"

2 DICEMBRE
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Il pilota australiano preoccupato per l'ascesa dei giovani concorrenti: "Martin è velocissimo ed è molto professionale: adesso so come si sono sentiti Dovizioso e Petrucci...".

SPORT TODAY

Se il Mondiale 2021 si è concluso con un retrogusto amaro per la Ducati, che ha dominato la classifica costruttori, fallendo però l'assalto al titolo piloti andato a Fabio Quartararo, il più deluso tra i componenti del team di Borgo Panigale è stato Jack Miller.

L'australiano non è mai stato all'altezza del compagno di squadra Pecco Bagnaia, finendo anzi spesso e volentieri alle spalle della coppia del team satellite Pramac formata da Jorge Martin e Johann Zarco.

Nel 2022 Miller, promosso proprio dal team satellite insieme a Bagnaia nel 2021 per prendere il posto di Dovizioso e Petrucci, non potrà più sbagliare e anche se la nuova stagione è ancora lontana, lo stesso pilota australiano, il cui contratto con Ducati scadrà al termine della prossima annata, ha rivelato, in un'intervista a 'Motorsport-Total.com' di sentire la pressione, in particolare quella di Martin e dell'altro rookie 'terribile' in rampa di lancio, Enea Bastianini.

“Martin è un pilota molto completo. E questo mi rende nervoso - l'"outing" di Miller - Tutti i debuttanti mi hanno innervosito perché stavano diventando sempre più veloci. Jorge ha fatto un ottimo lavoro ed è stato molto professionale, al contrario mio quando sono arrivato in MotoGP".

“Ora so come si sono sentiti ‘Dovi’ e Petrucci quando li ho passati Non è una bella sensazione, spero che questo rookies rallentino un po’ - ha concluso Miller scherzando - Ma questo mi motiva ad essere un pilota migliore“.

Jack Miller

Getty ImagesJack Miller, pilota ufficiale Ducati dal 2021

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