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Bagnaia, Nugnes: "Strascichi per Pecco dopo il GP di Barcellona"

3 OTTOBRE
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Il giornalista commenta la prova di Motegi del campione in carica

SPORT TODAY

Il giornalista di Motorsport.com, Matteo Nugnes, ha parlato di Bagnaia e della sua prestazione a Motegi per mezzo dei microfoni di OA Sport: "Grattacapi per Bagnaia ce ne sono, e anche parecchi. Se l’anno scorso Pecco ne ha recuperati 91 di punti, quest’anno se ne è già visti recuperare 63, che non sono pochi. Anche grazie al nuovo format con la Sprint, Martin è riuscito a guadagnare così tanto in tre GP e mezzo. Lo stato di forma di Jorge è davvero importante e lui è stato bravissimo a trovare il suo momento migliore nel momento peggiore del suo avversario, subito dopo la brutta botta di Barcellona. Quando Pecco non era al 100%, Martin ha saputo trovare il momento ideale per dare la sua zampata e mettere dei tarli nella testa di un Bagnaia che obiettivamente fino all’incidente di Montmelò sembrava lanciato verso il secondo titolo. Adesso invece dovrà sudarselo parecchio“, dichiara.

“Il problema in staccata era abbastanza evidente. Si vedeva il posteriore che si muoveva veramente tantissimo, anche rispetto a tutte le altre Ducati. È stata una cosa strana, perché fino all’incidente di Barcellona questo problema non esisteva sulla sua moto. Ha cominciato a manifestarsi dal weekend di Misano, cosa doppiamente strana, perché sappiamo quanto Pecco sia un maestro di quella pista. Lì hanno commesso l’errore con tutta la squadra di dare la colpa al fatto di aver sbilanciato un po’ i pesi sulla moto, perché Pecco non riusciva a stare nella sua solita posizione. Pensavano fosse tutto dovuto a questo accorgimento (uno spostamento della pedana della gamba destra), ma in realtà quando sono arrivati in India si sono accorti che c’era qualcosa di anomalo nella messa a punto della sua moto. Adesso sembra che in staccata abbiano trovato la soluzione, ma in compenso sabato nella Sprint di Motegi si è manifestato un problema di grip al posteriore che non avevano mai avuto prima. Mancano 6 GP e 3 punti sono nulla, si riparte praticamente da zero, quindi bisogna avere in mano le carte giuste per portare a casa il Mondiale“, spiega Nugnes.

“A Motegi non ho visto un Bagnaia brillantissimo. Secondo me c’è un po’ da lavorare sulla testa, perché non escludo che quel brutto incidente di Barcellona abbia lasciato degli strascichi a livello mentale. Diciamo che comunque adesso abbiamo ritrovato una sorta di normalità anche in MotoGP, dopo un anno e mezzo in cui di domenica in domenica cambiavano sempre i protagonisti. Ora bene o male i primi tre sono sempre gli stessi e ogni tanto si inserisce qualcuno. È un Mondiale che si giocherà proprio sui punti fino all’ultimo, perché tra Martin e Bagnaia chi non vince se va male arriva 3°, a meno di cadute. Quando guidi la stessa moto, saranno i dettagli a fare la differenza. È importante che Pecco sia a posto sia di testa che tecnicamente, perché mi sembra che Martin in questa fase lo stia un po’ surclassando da entrambi i punti di vista. La decisione con cui ha guidato nei primi giri domenica in Giappone, è stato qualcosa di impressionante. Ha fatto alcune staccate sul bagnato in cui sembrava fosse sull’asciutto. Pecco invece è forse la prima volta della carriera in cui si trova ad essere inseguito invece che ad inseguire: un cambio di prospettiva che bisogna vedere come lo porterà a reagire nei prossimi appuntamenti“, conclude Nugnes

Pecco Bagnaia

Getty ImagesDucati

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