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Aprilia, Rivola: "Troppe otto Ducati, non c'è spettacolo"

4 MARZO
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L'ad della casa italiana sulla riduzione generale dei costi: "Nei prossimi quattro anni e fino alla fine del 2026, i circuiti non saranno abbastanza grandi per le nostre moto".

SPORT TODAY

Ai microfoni di Speedweek, l'ad di Aprilia Massimo Rivola ha parlato così dell'idea della Dorna su una riduzione generale dei costi e prestazioni delle moto: "In generale, consideriamo le proposte di Dorna una buona base di discussione. Al momento c'è l'idea di bannare tutti i dispositivi, compreso il dispositivo di avvio. Siamo anche d'accordo sul fatto che si parli di limiti nello sviluppo aerodinamico. Il punto più importante sarà dare ancora più libertà di manovra ai piloti e ridurre gli interventi dei sistemi elettronici. Penso che il consumo di carburante diminuirà perché ci aspettiamo che la potenza del motore diminuisca. Nel complesso siamo d'accordo che dovremmo ridurre le prestazioni delle moto".

Per Rivola è necessario bloccare lo sviluppo e fare un passo indietro: "Se lo sviluppo della MotoGP continua al ritmo attuale nei prossimi quattro anni e fino alla fine del 2026, i circuiti non saranno abbastanza grandi per le nostre moto".

Sulla Ducati invece, Rivola non accetta che possa avere otto moto in pista: "Dovrebbe essere fissato un numero massimo di squadre per produttore. Se guidi da solo non fai spettacolo. La MotoGP non dovrebbe essere una coppa monomarca. Quasi la metà dei posti di partenza è già occupata da una marca. Dovremmo cercare un compromesso. Credo che si debba fissare un numero massimo di squadre per costruttore. In Formula 1 è stabilito che ogni produttore possa fornire unità di trasmissione e cambi ad altri due team. Se vuoi equipaggiare un'altra squadra, tutte le altre devono essere d'accordo. È una regola piuttosto semplice e funziona".

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