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La F1 si schiera con Hamilton contro il razzismo

19 LUGLIO
MOTORI/FORMULA-1

Rivali in pista e in rovente polemica dopo l'incidente tra il britannico e Verstappen, Red Bull e Mercedes sono però unite contro i messaggi discriminatori

SPORT TODAY

Weekend a dir poco spigoloso quello che si è concluso a Silverstone durante il decimo Gp di F1.

L’incidente che ha visto ieri protagonisti Lewis Hamilton e Max Verstappen, con l’olandese costretto a subire il ritiro e dunque uno zero pesantissimo nel confronto iridato con l’alfiere della Stella, vede contrapposte Mercedes e Red Bull sul piano dialettico, ma quando si parla di discriminazione e razzismo, non c’è incidente che tenga.

Per quanto una rivalità in pista possa scadere nell’incidente ancorché pericoloso, il razzismo e ogni tipo di discriminazione sono i nemici più grandi, quelli da combattere con ogni forza. Mercedes si è unita logicamente al messaggio dei rivali: “Lottiamo in pista, ma siamo uniti fuori“.

“Mentre in pista possiamo essere fieri rivali, siamo tutti uniti contro il razzismo. Condanniamo messaggi di odio razziale di qualsiasi tipo verso la nostra squadra, i nostri avversari e i nostri fan. Come squadra siamo disgustati e rattristati di constatare l’odio razziale che Lewis Hamilton ha dovuto sopportare ieri sui social media dopo l’incidente con Max Verstappen. Per queste cose non ci sono mai giustificazioni, sicuramente non c’è posto per questi comportamenti all’interno del nostro sport e i responsabili se ne devono prendere la responsabilità“. Con questo messaggio, veicolato sui propri social, la Red Bull ha voluto condannare fortemente i messaggi razzisti arrivati a Hamilton dopo l’incidente con Max Verstappen nel primo giro del Gran Premio di Gran Bretagna.

In mattinata è arrivato un messaggio contro il razzismo anche da parte di McLaren e del suo CEO Zak Brown: “McLaren sta al fianco di Formula 1, FIA, team e piloti nella condanna dei deplorevoli messaggi di odio razziale verso Lewis Hamilton. Il razzismo deve essere sbattuto fuori dal nostro sport, unirci ed eliminarlo è nostra responsabilità“. Lo statunitense ha aggiunto: “Assolutamente inaccettabile il razzismo verso Lewis Hamilton. Queste persone non rappresentano i fan della Formula 1 e il nostro sport. Dobbiamo unirci per sbarazzarci della piaga del razzismo“.

Anche Aston Martin si è schierata al fianco della Mercedes: “Siamo al fianco di Lewis Hamilton e di Mercedes nella loro condanna a questo comportamento inaccettabile. I responsabili non sono benvenuti nella Formula 1“.

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