_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Solamente lo scorso febbraio, il team Red Bull ha rivelato le proprie intenzioni di costruire un nuovo edificio all’interno del campus di Milton Keynes. Questo edificio dovrà servire per il progetto Red Bull Powertrains Limited, che prenderà in carico l’eredità offerta dal motorista nipponico Honda in vista del prossimo triennio (2022-2025).
Il Team Principal Christian Horner ha parlato proprio di questo nuovo progetto in una bella intervista a Autosport.com:
"Applicheremo esattamente la stessa filosofia avuta nel corso degli anni nei riguardi della fase di progettazione e sviluppo del telaio. L’intenzione resta sempre la stessa: assicurarci di avere gli uomini giusti al posto giusto. Perché si è deciso di porre l’edificio a poca distanza da quello riguardante l’area telaistico-aerodinamica? Per quanto il lavoro si possa suddividere in reparti, quello della Formula Uno, alla fine della fiera, resta sempre uno sport di squadra. Per questo abbiamo deciso di costruire la nuova struttura all’interno del campus di Milton Keynes. Siamo convinti possa assicurarci una perfetta simbiosi tra power unit e chassis".
La necessità, dunque, sembra essere quella di far convivere al meglio questi due reparti, così strategici per la riuscita del team. Ma non tanto guardando al prossimo triennio, periodo per cui è stato già stabilito un sostanziale congelamento allo sviluppo dei propulsori, ma bensì pensando al prossimo cambio regolamentare. Dal prossimo triennio, infatti, la Red Bull sta pensando di proporsi come costruttore totalmente autonomo in Formula 1:
"Ovviamente arrivare ad un accordo sul congelamento dei motori era importante per garantirci stabilità in preparazione a questo periodo di transizione. Tuttavia, l’attività all’interno della struttura che stiamo costruendo non si limiterà alla ‘semplice’ gestione della power unit Honda, ma sarà volta all’elaborazione di un nuovo propulsore, potenzialmente a quello che vedrà la luce nel 2025. Dalla Honda erediteremo delle persone dallo straordinario talento e ci impegneremo nella ricerca di menti sempre più brillanti così da garantirci un’integrazione tra power unit e telaio sempre più efficiente".
Questa idea potrebbe essere venuta a Red Bull guardando quanto successo a Honda che, entrata come costruttore un anno dopo rispetto all'introduzione della Power Unit, ha fatto davvero fatica a recuperare il Gap con la concorrenza. Il team di Milton Keynes però approfittando anche di quest’esperienza sembrerebbe essersi attrezzato per tempo. Avrà 3 anni per poter sviscerare ogni segreto del propulsore nipponico e avrà modo di prepararsi al meglio in vista del nuovo cambio regolamentare.
Getty ImagesMax Verstappen